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La fine di una leggenda: Abdullah Atiif lasciare l’Hilal tra gloria, infortuni e un addio che resta nel cuore

4 octobre 2025

La fine di una leggenda: Abdullah Atiif lasciare l’Hilal tra gloria, infortuni e un addio che resta nel cuore
Abdullah Atiif, leggenda dell’Hilal, saluta i tifosi dopo una carriera memorabile.

Un addio annunciato

Nessuno avrebbe potuto immaginare che il destino scrivesse la pagina finale della storia di Abdullah Atiif così in fretta. Una sequenza di infortuni e una lunga battaglia contro il dolore hanno posto fine, all’improvviso, a una carriera che ha onorato i colori dell’Hilal con passione e fedeltà.

Tra gli applausi della tifoseria e il peso delle ferite, si è chiuso il sipario su una storia di un eroe che non è riuscito ad andare via come avrebbe voluto: la leggenda saudita Abdullah Atiif, capitano della vecchia guardia originario dell’Hilal ma ora legato al ricordo.

Atiif è stato tra i migliori centrocampisti a vestire la maglia dell’Hilal, apprezzato per la sua tecnica e per una carriera lunga e ricca di trofei.

Arrivato all’Hilal nell’estate 2012, proveniente dal Al-Shabab, ha trascorso 11 stagioni con la squadra, scrivendo una storia che i tifosi non dimenticheranno.

L’eredità di un capitano

Il “maestro”, soprannome affibbiato dai sostenitori, ha collezionato 15 titoli con l’Hilal, includendo cinque campionati sauditi e due volte la AFC Champions League.

Con la volontà del club di rafforzarsi con nomi stranieri di grande livello, è stato deciso di non rinnovare il contratto a Atiif, in controtendenza con i problemi fisici che limitavano la sua continuità.

Atiif si è unito all’Al-Ahli nel 2023, ma il destino lo ha colpito con una rottura del legamento crociato dopo un minuto contro il Al-Ta’i il 29 agosto 2023. Da quel momento non è riuscito a tornare sui campi, alimentando la tristezza di una tifoseria che aveva visto in lui un valore tecnico e una leadership indiscutibile.

La rottura al crociato, terza nella sua carriera, ha pesato sul tentativo di rientro, già complicato da precedenti infortuni avuti con l’Hilal.

In conferenza ufficiale Atiif ha annunciato che si ritirerà dal calcio con una probabilità del 99% al termine del suo contratto con l’Al-Ahli, affermando: “Avrei voluto dare molto al club, ma gli infortuni hanno avuto l’ultima parola”.

In un’intervista televisiva ha spiegato di aver avuto due offerte, dallo Shabab e dall’Al-Ahli, ma di aver scelto quest’ultima possibilità, purtroppo senza poter assistere la squadra a causa dell’infortunio.

Ha concluso: “Non completerò la mia carriera nemmeno al 99% dopo la fine del contratto con l’Al-Ahli”.

La vecchia guardia dell’Hilal non è più la stessa: molti pilastri sono partiti o hanno cambiato squadra, aprendo una fase di riflessione per il club.

La carriera di Atiif non era solo fatta di partite: era il cuore della vecchia guardia, un capitano che imponeva la propria personalità a compagni e tecnici. La sua esperienza ha segnato allenamenti e partite difficili, diventando modello di professionalità e leadership.

Con la nazionale saudita è stato un punto di riferimento, giocando 39 incontri tra diverse manifestazioni, inclusi tre Mondiali. Nonostante l’assenza dai campi, Atiif ha continuato a sostenere la selezione in vista del playoff per il Mondiale 2026, elogiando l’allenatore Renard per la sua capacità di guidare la squadra con fermezza psicologica e con discorsi motivanti.

Renard ha sottolineato che l’Arabia, pur avendo giocatori di qualità, deve aumentare la partecipazione del talento locale per tornare competitiva ai massimi livelli.

In conclusione, la storia di Atiif resta quella di un simbolo della crescita e della passione di una tifoseria che ricorderà sempre i suoi tocchi precisi e la leadership serena, anche quando il corpo ha scritto la sua pagina finale.

Note finali

– E se la cifra da pagare per la gloria è la sofferenza, Atiif ha pagato in anticipo: il conto lo conosciamo, ma la memoria resta in saldo. –

– Se la carriera è una mira, Abdullah ha sempre avuto il bersaglio nel cuore dei tifosi; il destino può tentare di spezzarlo, ma la leggenda resta intatta nel ricordo.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Chi era Abdullah Atiif per l’Hilal?

Era uno dei migliori centrocampisti e un capitano della vecchia guardia, punto di riferimento tecnico e spirituale della squadra e della sua leadership.

Perché Atiif ha lasciato il calcio?

A causa di infortuni ricorrenti e di un infortunio grave al crociato che ha complicato il ritorno in campo, nonché della decisione del club di non rinnovare il contratto.

Quali squadre ha rappresentato Atiif e quali trofei ha vinto?

L’Hilal per 11 stagioni, l’Al-Ahli nell’ultima fase della carriera; ha vinto 15 titoli tra campionati sauditi e AFC Champions League, diventando una leggenda della squadra.