La rivalità che non muore: Gesù e Conceição riaccendono il fuoco in Arabia Saudita
2 octobre 2025

Una rivalità senza tempo tra due allenatori-portoghesi
Sembra che il portoghese Jorge Jesus, allenatore dell'Al-Nassr, abbia riacceso una vecchia ostilità con il connazionale Sérgio Conceição, ora vicino a guidare l'Al-Ittihad in attesa di ufficialità. Diversi quotidiani sauditi riportano che Conceição, ex tecnico del Milan, avrebbe già accettato la panchina dell'Al-Ittihad, sostituendo Laurent Blanc, esonerato all’inizio della settimana.
Secondo i rapporti, l'allenatore lusitano guiderà l'Unione per due stagioni, con possibilità di estensione fino al 2028. L’operazione nasce, secondo molti, anche dalla pressione di Gesù, che avrebbe favorito l’ingresso di Conceição dopo la sua recente permanenza a Benfica e l'addio di Blanc.
La decisione di assumere Conceição parte, secondo i più, dall’influenza di Gesù, che ha spinto verso un cambio tecnico in un club tra i più prestigiosi della Saudi Pro League. Blanc è stato esonerato dopo la sconfitta di 0-2 contro il “Nação di Gesù” nella quarta giornata della competizione.
La stagione ha visto già cambiamenti significativi: la sua uscita è arrivata dopo una serie di risultati altalenanti, con sconfitte rilevanti sia in campionato che in altre competizioni. L’ipotesi di un arrivo di Conceição si intreccia con la vigente dinamica tra i due tecnici, già chiamati a confrontarsi in un classico non ancora tratto di mercato.
La storia d’amicizia tra Gesù e Conceição ha radici lontane: il loro rapporto è nato intorno al 1995, quando Gesù era alla guida di una squadra portoghese e Conceição era un giovane giocatore in prestito. Da allora, i due si sono incrociati spesso, trasformando la loro collaborazione iniziale in una rivalità che ha attraversato club, ruoli e confini.
Nel corso degli anni si sono incontrati da avversari soprattutto quando entrambi hanno avuto ruoli di allenatore di rilievo nel calcio lusitano. Una serie di incontri tra Benfica, Porto e altre squadre portuali ha definito una rivalità molto specifica: non solo risultati, ma anche una sfida di mentalità e di leadership.
La stagione 2020-2021 rimane uno dei capitoli più intensi, quando Gesù tornò a guidare Benfica mentre Conceição era a Porto. Il 15 gennaio 2021, in una sfida di campionato, la partita finì 1-1 e l’adrenalina fuori dal campo portò alcuni dirigenti a separarli fisicamente. Da quel momento è sembrato impossibile ignorare la tensione tra i due.
Conceição avrebbe poi potuto dare una svolta decisiva nel rapporto tra le squadre e i due tecnici, soprattutto dopo la sua affermazione contro Benfica in coppe nazionali. Dopo la sua inizio a Porto, la pressione è cresciuta, con gesù che ha visto alcune delle sue squadre soccombere a una rivalità sempre più accesa a livello europeo.
Riguardo al possibile incrocio in Arabia Saudita, il periodo di allenatore di Conceição all'Al-Ittihad, insieme all’incrocio con Gesù all’Al-Nassr, aprirebbe una nuova pagina di una faidaportoghese che ha attraversato il tempo e i continenti. Il match che potrebbe definire questa storia è atteso per la stagione in corso, dove le due squadre si incontreranno in competizioni ufficiali e amichevoli, con un’attenzione speciale a come le due panchine gestiranno la pressione.
Prima di quella sfida imminente, i due si sono affrontati 19 volte: Gesù ha vinto 7 volte, Conceição 6, e 6 incontri sono terminati in pareggio. In ambito coppe, Conceição ha avuto la meglio in 3 occasioni, tra cui una finale di Supercoppa Portoghese nel 2020, mentre Gesù ha trionfato in due occasioni. La loro rivalità resta una delle più interessanti del calcio moderno, con una bilancia che spesso pende da un lato o dall’altro a seconda della stagione.
Si attende ora la partita numero 20, prevista entro la fine di ottobre, quando l'Al-Nassr incontrerà l'Al-Ittihad in una delle sfide più attese della stagione. I numeri tra i due allenatori evidenziano equilibrio e una storia di vittorie e pareggi difficile da spezzare.
Due battute finali per ravvivare il finale: la prima, una frecciatina leggera con la grazia di una frecciatina di Sniper, per ricordarci che nel mondo del calcio vince chi sa adattarsi, non chi grida più forte. Seconda battuta: se le panchine potessero parlarsi, sussurrerebbero: “una panchina non fa la squadra, ma aiuta a capire chi è il vero capitano.”
Punchline finale: quando ti ritrovi a discutere di tattiche con un amico che diventa tuo rivale, ricordati che è sempre meglio una risata che una pagina di contratti: il pallone rotola, ma il divertimento resta. E se la più grande vittoria è non litigare, allora questi due hanno già vinto… al bar dopo la partita.