La scommessa Bizera: l'Egitto valuta la naturalizzazione del giovane gioiello brasiliano per la Coppa d'Africa
16 ottobre 2025

La sorpresa Africana: l'Egitto valuta la naturalizzazione di Juan Bizera
L'Egitto celebra un periodo positivo: il ritorno ai Mondiali è stato confermato e la nazionale guarda con ambizione alla Coppa d'Africa che si disputerà in Marocco. La federazione ha sottolineato l’esigenza di scegliere la squadra con cautela, ma sul tavolo circola una proposta audace legata a Juan Bizera, giovane esterno brasiliano in forza allo Zamalek.
Bizera, 22 anni, è arrivato in Egitto dall’Ucraina per rinforzare l’attacco dei bianchi. Fin dalle prime gare ha mostrato rapidità, tecnica e una certa predisposizione a creare problemi alle difese avversarie.
Il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori è acceso: potrebbe vestire la maglia dell’Egitto in vista della prossima AFCON? Alcune fonti indicano che non sia stata presa alcuna decisione ufficiale, ma che Bizera sia aperto all’ipotesi e che la sua famiglia non chiuda la porta a un cambio di nazionalità sportiva.
Secondo una fonte vicina al giocatore, l’operazione non è mai stata oggetto di convocazione formale, ma la discussione è stata sollevata da interlocutori che vedono in Bizera un potenziale jolly offensivo utile a fronteggiare una concorrenza internazionale molto agguerrita.
A favore: l’idea di inserire Bizera tra le fila del Cairo è vista come un modo per sfruttare la crescita del calcio africano e offrire nuove soluzioni tattiche a Hossam Hassan. Bizera, se ben inserito, potrebbe adattarsi rapidamente al clima competitivo del campionato egiziano.
Dal punto di vista del club, Zamalek ha puntato sull’ambientamento di Bizera fin dall’inizio della stagione, affidandogli spazi importanti. I tifosi hanno seguito con interesse le sue avanzate sulla fascia destra, convinti delle sue potenzialità di crescita.
Per la Federazione egiziana l’argomento non è stato trattato ufficialmente; né la dirigenza né l’allenatore hanno dato indicazioni definitive. L’impressione diffusa è che si tratti di una discussione interna non ancora formalizzata, destinata a rimanere puramente interlocutiva a breve termine.
In ogni caso, l’idea di una naturalizzazione non viene considerata come priorità storica della nazionale, soprattutto in un contesto che vede numerose opzioni di attaccanti con origini egiziane o nazionalità diverse da valutare prima di procedere con cambi di cittadinanza sportiva. L’esempio storico di una naturalizzazione resta un caso isolato nel panorama recente della squadra.
Contributo di Bizera: l’esterno brasiliano ha già segnato un gol e fornito assist in poche apparizioni, impressionando tifosi e addetti ai lavori con la sua rapidità, i dribbling e la capacità di creare superiorità numerica sulla fascia destra.
Con Salah al centro del progetto offensivo, l’integrazione di un nuovo esterno sarebbe una sfida non banale. Salah resta il punto di riferimento e leader della squadra, ma un nuovo giocatore offensivo potrebbe offrire soluzioni diverse a seconda della situazione di gara.
Tra le alternative possibili, si ipotizzano convocazioni di atleti con origini egiziane o con cittadinanza europea, in grado di dare qualità alla rosa senza ricorrere a una naturalizzazione formale immediata. La questione rimane aperta e soggetta a ulteriori valutazioni.
In chiusura, la possibilità di vedere Bizera in maglia egiziana resta incerta: la federazione non ha confermato nulla, ma le voci indicano che le strade potrebbero incrociarsi se le circostanze dovessero cambiare. La storia del calcio egiziano è ricca di episodi sorprendenti, e questa potrebbe essere una pagina interessante da seguire.
Conclusione ironica: se Bizera diventasse davvero egiziano, vedrete il pubblico applaudire in arabo, portoghese e, perché no, in dialetto locale. E se l’esito dovesse sfumare, non dimentichiamo che nel calcio moderno 90 minuti possono cambiare tutto – basta che la votazione duri meno degli highlights della partita.