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La scoperta di Flick: sostituzioni mirate e una panchina che non sorride al Barca contro Girona

19 ottobre 2025

La scoperta di Flick: sostituzioni mirate e una panchina che non sorride al Barca contro Girona
Barcellona doma Girona in una gara vibrante grazie anche alle rivoluzioni tattiche di Flick.

Sostituzioni a metà tempo: Flick fa scuola di tattica e provoca discussioni

Il tecnico tedesco Hansi Flick continua a non restare fedele all’XI di partenza: spesso opta per cambi tra il primo e il secondo tempo per motivi puramente tecnici, trasformando la panchina in uno strumento tattico. Secondo Mundo Deportivo, questa abitudine è presente in otto partite di campionato su nove e in otto delle undici gare totali, comprese le competizioni europee.

Questi dati evidenziano una preferenza di Flick per adeguarsi alle dinamiche della partita, piuttosto che insistere su una formula iniziale che non rende come sperato. L’articolo sottolinea che molte sostituzioni servono anche a gestire i problemi fisici del momento e a dare una scossa offensiva quando serve.

Nella recente sfida contro Girona (2-1), dopo il primo tempo disputato con una formazione, Flick ha deciso di togliere Toni Fernández e di far entrare Fermín López all’inizio della seconda frazione. Un cambiamento che, pur non sorprendente viste le differenti infortuni che affliggono la squadra, ribadisce una tendenza vista già in questa stagione: la panchina è parte integrante della strategia.

Un confronto interessante è con la scorsa stagione, quando Flick aveva effettuato una sostituzione tra i tempi in solo una delle 38 gare: quel cambio, infatti, riguardava una sostituzione di contrappeso tra Olmo e Ferrán Torres per ribaltare il risultato contro il Rayo Vallecano.

Flick ha spiegato in conferenza che le sue decisioni non dipendono solo dall’“uomo” in campo, ma da ciò che richiede ogni incontro: se il piano iniziale non funziona come previsto, la guidata cambia rotta per cercare una spinta offensiva o semplicemente per dare respiro a un reparto chiave. A volte le sostituzioni sono anche una gestione del carico, ma la maggioranza sembrerebbe essere orientata a fini tattici.

In certe occasioni, come contro Getafe, alcuni cambi servono a dare riposo a un giocatore in surplus di minuti quando la squadra è avanti sul punteggio; ma la maggior parte delle volte il motivo è strettamente tattico, mirato a ricostruire la dinamica offensiva.

Scenario della partita

Nella fase iniziale entrambe le squadre rifiutano di aprire l’incontro nei primi 15 secondi in segno di protesta, ma subito si levano le rituali sirene dell’arena di Montjuïc. Il Barça controlla i ritmi fin dall’avvio, con Lamine Yamal sulla fascia destra e Rashford in mezzo al campo, mentre Girona si compatta in fase difensiva per ripartire in contropiede.

Al 3’ una punizione di Rashford viene respinta dal portiere avversario Gazzañiga, seguita da un tentativo di Yamal al 4’ che esce di poco. La squadra catalana mantiene l'iniziativa, ma la reattività di Girona impedisce di andare al di là di qualche punta tentativo.

Al 13’ Barcellona passa in vantaggio: Pedri conclude una combinazione con Yamal dopo una bella azione dentro l’area, spedendo la palla all’angolino con un rigore di precisione che fa esplodere Montjuïc. L’inerzia resta a favore dei blaugrana che spingono per chiudere la prima frazione in attivo.

Con l’inizio del secondo tempo Flick inserisce forze nuove, tra cui Fermín López, che poco dopo si fa notare con una conclusione al montante. Tuttavia, Gazzañiga continua a brillare tra i pali e respinge diverse occasioni di De Jong e Rashford. Al contempo, l’arbitro annulla un gol di Ghor per un fallo in attacco poco prima.

Al 64’ Cadde la tensione: Rashford spreca una chance a tu per tu e il baricentro di Girona resta compatto. Il Barça insiste, ma la difesa avversaria resiste con devozione, mentre l’estremo difensore avversario compie parate decisive nelle successive azioni.

La situazione cambia all’87’: un cross dalla sinistra trova l’inserimento di Araújo che di testa trafigge Gazzañiga, fissando il punteggio sul 2-1 e accendendo la serata di Montjuïc. Un finale di fuoco che premia i ragazzi di Flick ma evidenzia ancora margini di miglioramento difensivo e organizzativo.

In conclusione, la gestione della panchina resta la chiave di volta per Barcellona in questo contesto, tra infortuni e necessità tattiche che continuano a guidare le scelte di Flick. E se la prossima partita porterà un nuovo cambiamento, noi saremo pronti a segnare la prossima risata: la panchina è lunga, ma il calendario è ancora più lungo.

Punchline 1: Se Flick aprisse una scuola di sostituzioni, l’MBA insegnerebbe come cambiare idea davanti a una foto di Pedri. Punchline 2: Alla fine, se la panchina è il cuore del Barcellona, allora la blusa è pronta per una maratona: più cambi, più caffeina. Complimenti, mister Flick: sei diventato il DJ delle sostituzioni: mixare, saltare, rifare!

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è la tesi centrale dell'articolo su Flick?

Flick usa spesso cambi tra il primo e il secondo tempo per motivi tattici, gestendo la panchina come strumento chiave.

Quante sostituzioni a metà gara ha effettuato Flick finora?

Secondo la fonte, otto sostituzioni tra il primo e il secondo tempo in otto delle nove partite di Liga fin qui giocate.

Come è andata la partita Barcellona-Girona?

Barcellona ha vinto 2-1 grazie a una rete di Pedri e a un gol di Araújo nel finale, dopo una rimonta della squadra ospite.