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Liverpool contro Real Madrid: il rigore annullato che riaccende il dibattito sull'arbitraggio e la VAR

4 novembre 2025

Liverpool contro Real Madrid: il rigore annullato che riaccende il dibattito sull'arbitraggio e la VAR
Il momento controverso all’Anfield che alimenta il dibattito sull’arbitraggio e la mano in area.

Contesto della sfida

La partita tra Liverpool e Real Madrid all'Anfield, quarta giornata della Champions League, è stata segnata da una scelta arbitrale molto discussa.

La decisione e la verifica VAR

A circa mezz'ora dal fischio iniziale, l'arbitro assegna una punizione dal limite per una possibile mano di Aurélien Tchouaméni. Il VAR segnala una potenziale penalty e l'arbitro consulta il monitor. Al ritorno in campo, la decisione è ribaltata: si annulla la rigore e si prosegue senza assegnare calci di rigore.

Il regolamento sul tocco di mano

Si spiega che non basta toccare la palla con la mano: è necessario valutare se la mano espanda il corpo o se vi sia volontà chiara di influenzare la giocata. Tocchi accidentali o di rimbalzo non costituiscono fallo all’interno dell’area. L'arbitro può usare il proprio giudizio accoppiato al VAR per valutare l’intento e la posizione del corpo al momento del contatto.

VAR e filosofia del cambiamento

Da quando il VAR è entrato nel calcio, l’obiettivo è ridurre gli errori evidenti e rendere la giustizia più equa, ma il dibattito resta acceso. Il monitoraggio ha permesso di svelare situazioni complesse nell’area e di evitare decisioni ingiuste, ma può anche interrompere il ritmo del gioco.

Conclusioni e prospettive

La tecnologia è vista come una tappa necessaria nell’evoluzione del calcio: equilibrio tra precisione e spontaneità. Episodi iconici come la finale della Coppa del Mondo 2018 tra Francia e Croazia mostrano quanto sia delicata l’interpretazione delle regole con il VAR. In definitiva, il VAR riduce gli errori gravi, ma l’interpretazione rimane soggettiva e aperta al dibattito.

Tecnologia e giustizia arbitrale

VAR: rivoluzione o nuovo dibattito?

Da quando il VAR è entrato nelle partite, l’obiettivo è chiaro: creare decisioni più giuste. Ma l’interruzione continua a dividere pubblico e addetti ai lavori, tra applausi per le correzioni e lamentele per i tempi di replay.

Oggi, il calcio guarda al futuro: la tecnologia aiuta, ma l’interpretazione resta umana, sostenuta dall’esperienza e dal senso del derby.

Morale della storia: nel calcio moderno l’época della mano è più complessa, ma più affidabile solo se guidata dal giusto equilibrio tra regole, tecnologia e buon senso. E ora qualche brillante battuta finale…

Punchline 1: nel calcio di oggi, se vuoi davvero un rigore certo, compra una mano di plastica: costa poco, ma non dice mai di no al replay.

Punchline 2: se la mano è dubbia, chiedi al VAR: è l’unico amico che ti dà una risposta, ma non è mai onesto al primo giro di orologio.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Cosa è successo nel match Liverpool-Real Madrid?

Una potenziale mano di Tchouaméni ha portato a una possibile rigore, poi annullato dopo la revisione VAR.

Ccome è cambiato il regolamento sul tocco di mano?

Ora è necessario valutare l’insieme: posizione della mano, ampiezza del corpo e intenzionalità; tocchi accidentali non sono falli all’interno dell’area.

Qual è il ruolo del VAR nel calcio moderno?

Riduce errori evidenti, ma può interrompere il ritmo di gioco e lascia spazio a interpretazioni soggettive.