Colpaccio a Anfield: Courtois eroe e Liverpool sbanca Madrid in Champions League
5 novembre 2025
Risultato, contesto e protagonisti
Liverpool ha imposto la sua legge contro il Real Madrid nella quarta giornata della Champions League, vincendo 1-0 all’Anfield in una serata che ha visto la difesa dei Reds mettere il corpo davanti ai sogni dei blancos.
L’unico gol della partita è stato segnato dal centrocampista argentino Alexis Mac Allister, a dimostrazione di quanto conti la fantasia insieme al lavoro di squadra in una serata decisiva.
Questa sconfitta rappresenta la prima battuta d’arresto in questa edizione per il Real Madrid, che dopo tre vittorie consecutive si ritrova a 9 punti e al quinto posto in classifica, con la qualificazione che resta ancora stretta ma non scontata.
Liverpool, dal canto suo, sale a 9 punti e mantiene viva la propria rincorsa europea, proseguendo una risalita che era cominciata già dalla sfida precedente contro Galatasaray nella seconda giornata.
La serata porta con sé una riflessione sui protagonisti, riassunta con l’aside “Il Buono, il Cattivo e l’Usuale” che ha accompagnato la cronaca minuto per minuto di una partita intensa.
Il Buono
Il portiere belga Thibaut Courtois è stato decisivo, salvando il Real Madrid con otto interventi significativi, tra cui quattro parate in area. Ha tenuto a bada le incursioni di Liverpool, offrendo una prestazione da fuoriclasse che ha permesso ai blancos di rimanere in partita fino all’ultimo minuto.
Le sue parate hanno sfiorato la perfezione: ha respinto tiri potenti, letti dalle linee offensive avversarie e ha guidato la difesa con letture precise, come un vero leader tra i pali. L’8/10 attribuitogli dalla critica ne è la conferma, una serata in cui la sua prestazione è stata determinante per il punteggio finale.
Courtois ha ricordato episodi mitici del passato, quelle parate decisive che hanno fatto la differenza nelle finali europee e che, anche questa volta, hanno tenuto viva la speranza madridista finché c’è stata birra calda da bere nel tabellone una volta varcato il minuto finale.
Il Cattivo
La parte “cattiva” è stata condivisa dal centrocampo di Liverpool, dominato da Dominik Szoboszlai e Alexis Mac Allister. I due hanno tenuto alta la pressione su una retroguardia madridista spesso sotto stress, cercando di aprire varchi e di sfondare con tiri dalla distanza e assist precisi, pur trovando spesso una risposta sullo stesso campo di Courtois.
La loro intensità ha mantenuto alta la crisi madridista per gran parte del match, costringendo la difesa avversaria a correre di più e a rischiare organi di difesa per arginare le folate avversarie. È proprio da quelle iniziative che è arrivato il gol vittoria: Szoboszlai ha messo una traiettoria pronta per Mac Allister, che ha finalizzato con abilità per scardinare la barriera difensiva.
Il Brutto
La serata ha avuto anche i suoi volti meno brillanti: Mbappé non è riuscito a trovare spunti decisivi contro la difesa di casa, soffrendo le marcature e non riuscendo a rendersi pericoloso neppure una volta tra i pali. Vinícius Júnior, dal canto suo, è apparso lontano dalla forma migliore, senza giocate decisive per sbloccare una partita complicata per i blancos.
Non è mancata l’attenzione per i dettagli comunque: un paio di errori difensivi hanno complicato le manovre madridiste e reso la serata più difficile del previsto, alimentando la discussione su chi, oltre l’attacco, debba guidare la squadra nel corso della settimana.
Alvaro Carreras e anche un difensore meno noto hanno fornito una cornice di impreparazione e tensione, facendo emergere una notte in cui l’equilibrio di una squadra dipende dai dettagli e dalla capacità di resistere all’assalto avversario.
In chiusura, la partita ha mostrato come Liverpool sia tornata a rilanciarsi nell’Europa che conta, mentre Real Madrid dovrà ritrovare se stesso in attesa di una sfida che potrebbe decidere le sorti del girone.
In sintesi, la serata ha regalato un risultato rotondo ma non privo di protagonisti di livello: Courtois tra i migliori, Szoboszlai e Mac Allister in evidenza, Mbappé e Vinícius un po’ in ombra ma pronti a rifarsi. E per chi ama i numeri: 9 punti a testa, ma differenza di classifica per posizione e prospettive.
In attesa della prossima giornata, l’analisi è chiara: la Champions non regala promesse, regala prove di carattere e talento. E questa notte, più di altre, ha avuto entrambe le cose, oltre a una manciata di parate che hanno fatto la differenza.
P.S. La pallina ha perso la strada per la rete; Courtois, invece, l’ha ritrovata e poi l’ha custodita come un tesoro.
Conclusione: se la parata è arte, Courtois è il nostro Rembrandt preferito, e Liverpool ha scritto una pagina interessante di questa stagione europea. Punti, rimpianti e una lezione di difesa che resta impressa nel cuore dei tifosi.
Punchline 1: Se la difesa di Madrid fosse una catena di montaggio, Courtois sarebbe il tecnico che dice: “fermate la catena, che qui arriva la parata”.
Punchline 2: Klopp potrebbe aprire un ristorante: “Al piatto forte, la difesa è friabile, ma la parata è sempre a zero.”