Marocco in rimonta: vittoria all’ultimo secondo e record Spagna a un passo
9 ottobre 2025

Contesto e protagonisti
Il Marocco ha superato il Bahrain 1-0 in un’amichevole disputata a Rabat, davanti a una cornice di oltre 55.000 sostenitori. L’allenatore Walid Regragui ha impiegato una formazione variegata, alternando riserve e talenti emergenti in vista dei prossimi impegni internazionali.
La rete decisiva e il record
La rete del vantaggio è arrivata nel recupero: Jawad Yamiq ha segnato al 94’ regalando ai Leoni dell’Atlante una vittoria preziosa e, soprattutto, l’equilibrio al record di 15 vittorie consecutive detenuto dalla Spagna. Una prestazione che ha messo in luce la solidità difensiva e la capacità di chiudere i conti in extremis.
La partita è stata intensa fin dai primi minuti, con Hakimi a guidare la manovra offensiva dalla fascia destra e con il primo tempo che ha visto qualche occasione per il Marocco: al 9’ Yamiq ha sfiorato la rete, seguito da Ibrahim Diaz che al 12’ ha provato una conclusione da angolo che il portiere Bahrainiano ha deviato in angolo.
In campo sono scesi anche giovani come Ismaïl Sibaïri e Youssef Belhamri, impiegati per rimpiazzare gli assenti a centrocampo e difesa, a dimostrazione della profondità della rosa e della volontà di testare nuove soluzioni tattiche.
Momenti chiave
La ripresa ha visto una dominante supremazia marocchina: possesso elevato e iniziative offensive costanti contro una Bahrain molto compatta dietro la linea della palla. La squadra ha continuato ad attaccare, pur incontrando resistenza, e al 89’ Nasri-elevati tentativi dell’attacco non hanno trovato la deviazione decisiva prima della rete del 94’.
Contenuti tattici e conseguenze
La partita ha avuto vari volti: dall’impostazione di Hakimi, che ha guidato il gioco come capitano, alle novità in mediana. Il tecnico ha persino schierato Ismail Sibaïri come elemento dinamico a metà campo, accompagnato da Nayl El Ainawi e altri giovani volti contesi per un posto nei prossimi impegni. L’ottima gestione della squadra ha portato a una prestazione collettiva convincente e a un risultato storico per il Marocco, che si avvicina al record spagnolo.
Nel complesso, il match ha mostrato una squadra marocchina capace di soffrire ma pronta a colpire quando conta, con una “halla di ferro” difensiva incarnata dalle parole del tecnico: una solida base per l’avvicinarsi delle sfide future.
Si chiude con un sorriso
Il successo è arrivato all’ultimo respiro, ma la voglia di sorridere resta: il calcio è spesso una partita di minuti, ma questa volta i minuti hanno avuto la mira di un cecchino. E con un’ultima freccia, il Marocco ha scritto una pagina di storia.
Punchline da cecchino 1: Il gol al 94’ è stato così finissimo che persino l’orologio della cronaca ha battuto le mani in ritardo. Punchline da cecchino 2: Se la tattica è una mira, allora l’attacco marocchino sembra un cecchino top‑gun: quando c’è da decidere, arriva sempre il colpo finale.