Marocco U17: una goleada storica da 16-0 contro Kalidonia Nuova Caledonia illumina il Mondiale
9 novembre 2025
Una prestazione da record
Il Marocco Under-17 ha ritrovato fiducia offrendo una prova offensiva di grande livello contro Kalidonia Nuova Caledonia, imponendosi 16-0 in un incontro a senso unico che rimarrà nella storia del torneo giovanile.
Il tecnico Nabil Bahaa ha deciso di operare sette cambi rispetto alle ultime formazioni, dando spazio a rotazioni e a giocatori che finora avevano avuto meno occasioni. L’obiettivo era mostrare una versione rinnovata della squadra, capace di gestire una partita così impegnativa con serenità e intensità.
Fin dal calcio d’inizio i marocchini hanno preso in mano le redini della gara: al 3’ è arrivato il primo gol, seguito da una doppia segnatura di Walid Ben Salah al 9’ e al 12’, che hanno portato il punteggio sul 3-0 in meno di un quarto d’ora.
La partita ha continuato su ritmi alti con Kalidonia costretta a inseguire: la difesa avversaria ha dovuto fronteggiare una continua ondata offensiva e un dominio territoriale netto da parte della squadra africana.
Con una serie di cambi accurati, Bahaa ha continuato a mescolare le carte: la pressione marocchina non ha rallentato, e i ragazzi hanno mostrato fame di gol e lucidità nelle verticalizzazioni.
Nel corso della prima frazione Kalidonia ha visto anche l’espulsione di due giocatori per interventi duri, con l’intervento del VAR che ha facilitato le decisioni arbitrali e ha ulteriormente agevolato il crollo della squadra ospite.
Al ritorno in campo la manovra è proseguita con continuità: il Marocco ha allungato il vantaggio grazie a diverse chiusure rapide e a finalizzazioni pulite, toccando la doppia cifra prima della fine del terzo tempo.
Nella fase centrale del match la luce si è accesa su un altro protagonista: al 41’ e al 42’ l’attaccante Daoudi ha firmato una doppietta, allungando il sorpasso in modo vistoso e quasi poetico per chi segue la competizione. Il tabellone ha continuato a crescere senza sosta.
Verso il finale, Haddani ha arrotondato la quota con un ulteriore gol a ridosso dell’intervallo, fissando il punteggio sul 6-0 al termine della prima metà. L’inizio della ripresa ha visto unראשado prosegue con ritmo in piena controllo marocchino.
All’inizio della seconda metà si è assistito a un nuovo allungo: Daoudi ha inciso nuovamente, seguito da un progressivo allungamento della rete da parte di Abdallah Wazan e degli altri attaccanti. L’ultimo scorcio di partita ha visto i gol di Haddani, Ismail Al-Aoud e altri ancora, completando la goleada e rendendo inutile qualsiasi tentativo di rimonta.
Nel finale sono arrivati anche due gol di Abdullah Wazan (neanche a dirlo, l’eroe della serata) e un’ultima firma di Abdallah Wazan che ha chiuso definitivamente i conti. Una serata che resterà nella memoria dei tifosi marocchini e che offre nuove prospettive per il resto del Mondiale.
Conclusione
La partita si è chiusa con la storica vittoria del Marocco e con la consapevolezza che questa squadra ha molte frecce al proprio arco, pronte a mostrare nuove possibilità di avanzamento nel torneo. L’allenatore Bahaa ha dimostrato di saper gestire la pressione e di avere fiducia nei suoi talenti più giovani, che ora hanno preso confidenza con la scena internazionale.
Colpo di scena finale
E adesso arriva la parte divertente: 16 gol in una partita non si può giocare in segreto, ma qualcuno potrebbe chiedersi se la matematica stia facendo davvero la gioia di chi ama i numeri o se sia già pronta la graduatoria delle risate nel post-partita.
Punchline 1: Se la matematica desse voti, questa partita sarebbe già un premio Oscar per la sequenza di gol. Punchline 2: qui non c’è spazio per i calcoli noiosi: solo reti, applausi e un allenatore che sorride come se avesse trovato la ricetta del burro‑marmellata perfetto!