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Miami, la Liga oltre l’oceano: tra ambizioni globali e polemiche sul fair play

21 ottobre 2025

Miami, la Liga oltre l’oceano: tra ambizioni globali e polemiche sul fair play
Dani Carvajal e Tebas al centro della discussione sulla partita La Liga a Miami.

Controversia sull’idea di giocare una partita a Miami

Negli ultimi giorni il calcio spagnolo è stato scosso da dichiarazioni forti di Dani Carvajal, capitano del Real Madrid, riguardo la decisione di piazzare una sfida tra Villarreal e Barcellona a Miami. Le parole, riportate da Mundo Deportivo, sottolineano come la scelta possa compromettere la parità delle condizioni tra le squadre, tra i club e tra la Liga stessa, evidenziando la necessità di un’equa applicazione che rispetti giocatori, squadre e la stessa competizione.

Carvajal ha espresso forti accuse verso la Liga sostenendo che spostare una partita all’estero rompa il principio di equità, visto che il campionato si fonda sull’equità del campo e del contesto durante tutta la stagione.

La risposta di Tebas e i piani di internazionalizzazione

Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha risposto in diretta difendendo la scelta e criticando al tempo stesso la posizione del Real Madrid. All’inizio ha minimizzato l’idea di un danno: «Non vedo alcuna distorsione della competizione; è una visione esagerata».

Tuttavia Tebas ha rilanciato affermando che i contenuti mostrati dalla squadra madrilena nelle stagioni precedenti hanno rappresentato una pressione sui giudici, aggiungendo che l’idea di Miami rientra in una strategia a lungo termine per ampliare la visibilità globale della Liga.

Secondo Tebas, giocare la partita a Miami porterà benefici non solo alla Liga ma anche alla città ospitante. Si prevedono settimane di preparazione e una serie di eventi per presentare la Liga agli americani, includendo attività sociali, programmi di inclusione e partecipazioni di ambasciatori delle squadre in diverse città degli Stati Uniti. L’obiettivo è avvicinare le tifoserie nordamericane al brand della Liga e rafforzarne la presenza globale.

Il Villarreal ha annunciato l’accordo di spostare la partita negli Stati Uniti, preannunciando misure per compensare i tifosi locali. Il comunicato della Liga e del club giallo segnala che la partita sarà trasmessa in chiaro sui canali ufficiali e che verranno offerte attività per rendere l’esperienza più coinvolgente, includendo viaggi gratuiti per chi desidera assistere all’incontro a Miami e uno sconto del 30% per gli abbonati che scelgono di restare.

Inoltre, nelle settimane che precedono l’incontro sono previste tappe promozionali in diverse città americane, con attività per far conoscere la storia della Liga, le sue squadre e leggende, e incontri con ex giocatori e ambasciatori del campionato. L’evento è visto come una pietra miliare che potrebbe aprire la strada a una nuova era di esportazione del calcio spagnolo e di coinvolgimento internazionale.

La scelta di includere anche il Barcellona nel progetto aggiunge slancio, data la forte base di fan in America, soprattutto negli Stati Uniti e in America Latina. La Liga punta a una trasformazione in campionato globale con modelli di marketing moderni capaci di competere con i principali tornei internazionali. Mentre la Premier League consolida la sua presenza globale con contratti di broadcasting, la Liga cerca di affermarsi come marchio capace di raggiungere un pubblico sempre più ampio.

Il 20 dicembre è destinato a rimanere una data storica, segnando l’uscita della Liga dal suo orto‑sicuro per una sfida ufficiale in terra straniera e l’inizio di una nuova fase di espansione per il calcio spagnolo. E se tutto va bene, tra tapas e partite, la sua popolarità potrebbe superare le albe di Madrid e arrivare fino alle sponde del Mississipi.

Forma leggera di chiusura comica: Se la Liga va in America per espandere il marchio, forse serve un nuovo’espressione per le grafiche: “gol con accento americano”. E se la punizione arriva dall’oltreoceano, che sia una banana peel per le difese... o forse un avocado per l’intrattenimento. E ora, la battuta finale: se i tifosi americani iniziano a gridare “gol” al primo fischio, significa che la partita è appena cominciata e il fegato è già pronto all’applauso. Ah, la magia del calcio: spagnolo, condita di sole e salsa BBQ.

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Perché si discute della partita a Miami?

Perché si temono effetti sulla parità competitiva e sul fair play tra squadre e sul principio di campo e contesto della Liga.

Cosa ha detto Tebas e qual è la sua strategia?

Tebas ha difeso la scelta sostenendo che espandere la Liga globalmente è necessario e ha evidenziato i benefici per la Marca e per la città ospitante.

Quali misure di compensazione sono previste per i tifosi?

Viaggi gratuiti per chi va a Miami, sconto del 30% per chi resta, e una serie di eventi promozionali in diverse città USA.