Aballou: Un sito fatto da fan, per i fan

Miami non è il campo: la cancellazione di Villarreal-Barcellona scuote la Liga

22 ottobre 2025

Miami non è il campo: la cancellazione di Villarreal-Barcellona scuote la Liga
Tebas e l’AFE discutono a Madrid per gestire la crisi post-annullamento a Miami.

Oggi Javier Tebas, presidente della Liga, convoca un incontro con David Aganzo, presidente dell’Unione dei giocatori spagnoli, per discutere le conseguenze della cancellazione di Villarreal contro Barcellona prevista a Miami il 20 dicembre.

Secondo Mundo Deportivo, la Liga ha annunciato in tarda serata di ieri l’annullamento dell’incontro negli Stati Uniti, dopo il ritiro dell’organizzatore che ha motivato la decisione con un'incertezza che ha attraversato la Spagna nelle ultime settimane, secondo il comunicato ufficiale.

Parte di questa incertezza nasce anche dalla posizione dell’AFE e dai giocatori stessi, che si sono opposti all’evento a Miami.

Rifiuto simbolico e sviluppo della crisi

Il rifiuto ha preso forma già da agosto scorso, quando i vertici dei club della Primera Division hanno discusso di disputare l’incontro fuori dai confini spagnoli, sollevando dubbi sull’informazione fornita dalla Liga e sull’impatto sull’accordo collettivo tra le parti.

La disputa si è inasprita la scorsa settimana, dopo l’impossibilità di presenza dei rappresentanti della Liga all’incontro convocato dall’AFE per il 14 ottobre, che avrebbe coinvolto diversi dirigenti.

La Liga ha poi proposto una data alternativa: venerdì 24 ottobre, ma l’AFE l’ha ritenuta troppo tarda, chiedendo anche di fermare la vendita dei biglietti previsti per il 20 e 21 ottobre.

In conseguenza, si è verificata una protesta simbolica nelle partite della giornata precedente, con i giocatori che hanno fermato il gioco per alcuni minuti all’inizio di ogni incontro in segno di solidarietà.

Nonostante l’annullamento, l’incontro tra Liga e AFE si terrà oggi al quartier generale della Liga a Madrid alle ore 16:00, su richiesta dell’AFE che ha chiesto di anticipare l’appuntamento per discutere la crisi.

La Liga, con questa riunione, intende chiarire le ragioni che hanno portato all’annullamento di Miami e calmare le tensioni dopo settimane di scontri tra le parti.

Controversie e obiettivi a lungo termine

Il dibattito sull’idea di disputare una partita della Liga a Miami ha suscitato discussioni fin dal suo primo approdo nel 2018. Tebas ha comunque ribadito l’impegno a realizzare il progetto, considerandolo parte di una strategia a lungo termine per espandere la presenza globale del campionato.

Ha dichiarato che la Liga non teme la concorrenza di altri campionati, come la Premier League, e che potrebbe disputare partite negli Stati Uniti, oppure preferirebbe giocarle in Spagna se necessario. La Liga crede nel principio di competitività e apertura e vede questa iniziativa come un investimento per ampliare la base di tifosi a livello mondiale.

Inoltre, Tebas ha evidenziato che l’organizzazione della partita a Miami avrebbe comportato molteplici benefici per la Liga e per la città ospitante: attività pensate per far conoscere la Liga agli americani, programmi sociali, iniziative di sostegno alle persone con disabilità e la partecipazione di ambasciatori delle squadre in attività mirate alle comunità.

Ha anche sottolineato che l’evento non sarebbe stato solo una partita isolata, ma l’inizio di un percorso volto a costruire una relazione sostenibile con il mercato nordamericano, uno dei più grandi mercati sportivi al mondo. L’obiettivo è rafforzare i legami tra le squadre spagnole e i tifosi in Nord America e aumentare il valore commerciale del marchio Liga a livello globale.

Osservazioni critiche

Negli ultimi giorni Tebas ha espresso con decisione la sua frustrazione per aver perso l’opportunità di sfruttare questo evento per lo sviluppo del calcio spagnolo, affermando: un giorno il calcio spagnolo ha perso una possibilità di avanzare e aprirsi al mondo, e il futuro non aspetta. Le decisioni, dice, minano le leghe nazionali, che sono il motore dell’industria calcistica europea, in un contesto di lassismo governativo che non distingue tra essenziale e accessorio.

Ha aggiunto che esistono contraddizioni nella gestione della competizione: ci sono altri, forse con buone intenzioni, che si sono lasciati trascinare in discussioni su temi affrontati nel 2018, quando quelle informazioni erano pretesti per sabotare il progetto.

Chiude ribadendo l’impegno della Liga: Ringrazio Villarreal e Barcellona per la loro dedizione e generosità nel sostenere un progetto volto a far crescere il nostro campionato. Non hanno pensato ai propri interessi, ma al bene di tutti. La Liga continuerà a lavorare con serietà per mantenere la competitività del calcio spagnolo e contrastare chi cerca di minarlo, preservando le sue radici e la sostenibilità. Il calcio spagnolo merita di guardare al futuro con ambizione, non con timore.

Punchline 1: Se la Liga vuole conquistare l’America, iniziamo con una regola semplice: non contare i giorni, contano i passi—e qui il primo passo è una riunione che dura meno di un volo transatlantico.

Punchline 2: E se qualcuno chiede dove giocherà la prossima stagione, rispondiamo: ovunque ci sia un bar con tapas e una rete Wi‑Fi decente—perché qui il pallone resta rotondo, ma il calendario è a terra.

Autore

Avatar

Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti