Milan blindato: la difesa ritrova solidità sotto Allegri nel derby d’Italia
7 ottobre 2025

Una nuova vita difensiva per il Milan
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha iniziato la sua avventura sostituendo Sergio Conceição, che aveva lasciato la squadra a fine stagione passata, aprendo una nuova era sotto la guida dell’allenatore toscano.
Risanamento difensivo e performance in Serie A
Allegri si è concentrato sul rafforzare la linea difensiva, settore in cui è esperto, noto per costruire una recinzione difensiva solida. Il Milan è riuscito a mantenere la porta inviolata in quattro delle sei gare di campionato fin qui disputate.
Il pareggio di domenica sera contro la Juventus all’Allianz Stadium di Torino ha confermato la solidità difensiva, mantenendo lo 0-0. Un traguardo che non si vedeva da molto tempo: quattro clean sheet in sei incontri, un risultato che richiama l’era post-1994-95 e, in particolare, quello del 2006-2007 sotto la guida di Carlo Ancelotti.
Analisi e prospettive
In campionato Milan e Roma guidano la classifica delle difese, seguite da Juventus e Inter. A livello europeo, Newcastle United vanta cinque partite senza subire gol, con Bayern Monaco, Dortmund, Arsenal e Paris Saint-Germain dietro a quota quattro.
Allegri ha commentato il pareggio: «Non ho nemmeno visto come ha calciato il rigore. I rigori si possono sbagliare. Nel primo tempo abbiamo giocato in equilibrio; la Juventus ha chiuso gli spazi, mentre noi stavamo rallentando i passaggi».
«Christian Pulisic resta l’esecutore principale dei rigori, ma in assenza di un altro specialista dobbiamo decidere chi se ne occupa»
Negli spazi della ripresa, la squadra ha aumentato l’intensità e creato occasioni, ma è mancato il colpo di coda decisivo. Un’opportunità di Leao al 90’ è finita oltre la linea di porta per un soffio.
«Liao si sta allenando molto e sta ritrovando ritmo. La sua velocità è preziosa; con una maggiore concretezza possiamo chiudere partite come questa», ha aggiunto Allegri.
Da inizio stagione, Milan ha disputato sei gare di Serie A con una sola sconfitta all’esordio contro Cremonese. Le cinque partite successive hanno visto una vittoria fuori casa contro Lecce e Udinese, un pareggio con la Juventus e successi contro Bologna e Napoli. In sei match, Milan ha segnato 9 reti e ne ha incassate 3, totalizzando 13 punti e attestandosi al terzo posto, a due lunghezze dalla vetta occupata da Napoli e Roma.
Castono i numeri, ma la musica è chiara: la solidità difensiva è tornata a guidare la squadra, mentre l’attacco cerca l’equilibrio giusto per dare continuità al momento positivo.
Entra in scena l’umorismo: se la difesa è una barriera, Milan ha montato un 'muro di Berlino' che nemmeno Zinedine Zidane potrebbe scavalcare. E se chiedi a un centravanti di segnare, potrebbe rispondere: “Aspetto la palla magica… oppure una punizione dal bar.”