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Milan-Como in Perth: la partita che potrebbe cambiare la Serie A nel mondo

8 ottobre 2025

Milan-Como in Perth: la partita che potrebbe cambiare la Serie A nel mondo
Milan-Como a Perth, una sfida che cambia prospettive per la Serie A

Una mossa audace per il calcio italiano

In una decisione descritta come audace e senza precedenti nella storia del calcio italiano, la Lega Serie A ha deciso di spostare la gara Milan-Como, prevista per febbraio 2026, a Perth, in Australia, anziché giocarla allo stadio San Siro di Milano.

La scelta arriva dopo l’approvazione dell’UEFA ed è destinata a segnare la prima partita ufficiale di Serie A disputata fuori dai confini italiani.

Il contesto è legato al fatto che lo stadio San Siro è impegnato nell’allestimento della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali nello stesso periodo, rendendo impossibile la disputa della gara in casa. Invece, Perth è stata scelta per ampliare la platea di pubblico e di mercati del campionato.

La Lega vede in questa esperienza una vendita di marketing volta ad aumentare i ricavi e la visibilità internazionale della Serie A, soprattutto in Asia e Oceania, mercati in crescita per l’interesse verso il calcio europeo.

Secondo la rivista Calcio e Finanza, le autorità australiane hanno espresso disponibilità a investire circa 12 milioni di euro per ospitare l’evento, cifra che comprende costi organizzativi e promozionali.

Dopo le spese, si prevede che restino tra gli 8 e i 9 milioni di euro da distribuire tra Milan, Como e gli altri club della Serie A che hanno votato a favore della proposta.

Essendo Milan team ospitante, è prevedibile che la squadra milanese ottenga la quota maggiore, a fronte delle entrate derivanti dai biglietti.

La Lega ritiene che la scelta di giocare a Perth rappresenti un passo verso lo sviluppo dei diritti televisivi e del marketing della competizione a lungo termine, mirando a mercati asiatici e oceaniani sempre più interessati al calcio europeo.

Follia?

La decisione ha suscitato dibattiti tra giocatori e allenatori e tra alcuni media italiani: Adrien Rabiot, star del Juventus, ha definito l’idea “folle”, criticando l’eccessivo carico di viaggi per i giocatori durante la stagione.

Rabiot ha detto, in un’intervista a Tuttomercatoweb: “Mi sono sorpreso nel sapere che una partita di Serie A si giocherà tra Milan e Como in Australia: è davvero folle. Capisco che vi sia una logica economica dietro, ma non ci riguarda come giocatori. Il calendario e la salute dei giocatori sono priorità difficili da discutere, ma dobbiamo adattarci come sempre.”

On the Barcelona way

La situazione pare seguire l’esempio della Liga, che ha esplorato in passato l’ipotesi di giocare partite estere: a Miami, in Florida, è stato ipotizzato un match tra Barcellona e Villarreal, con una pianificazione che coinvolge autorizzazioni UEFA e FIFA e l’uso dello stadio Hard Rock per l’incontro. L’obiettivo dichiarato è quello di espandere la presenza della Liga al di fuori della Spagna e aumentare l’esposizione globale della competizione.

Nel frattempo, in Italia, Milan sta vivendo un momento positivo: fin qui ha disputato sei gare, con 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta all’esordio contro il Cremonese (2-1).

La squadra ha poi raccolto successi esterni contro Lecce (2-0) e Udinese (3-0), pareggiato con la Juventus (0-0) e vinto in casa contro Bologna (1-0) e Napoli (2-1).

In queste sei gare, Milan ha segnato 9 gol e ne ha subiti 3, totalizzando 13 punti e posizionandosi al terzo posto, a due punti da Napoli e Roma in vetta alla classifica.

I tifosi sperano che questa forma possa proseguire senza che il viaggio intercontinentale incida sull’equilibrio e sul piano di preparazione, specialmente perché la trasferta in Australia richiederà una coordinazione precisa tra staff tecnico e dirigenziale.

Per la Lega, l’esperienza australiana potrebbe servire come banco di prova per misurare l’accettazione da parte dei tifosi a iniziative simili in futuro, aprendo la strada al “dauperimento” globale della Serie A e offrendo nuove opportunità di monetizzazione.

E così, Milan-Como a Perth diventa molto più di una partita di campionato: è una verifica concreta della capacità del calcio italiano di conciliare esigenze di mercato e tradizione sportiva, in una sfida che potrebbe aprire un capitolo tutto nuovo nella storia della disciplina.

Nota finale: tra fusi orari e voli intercontinentali, si gioca a calcio o si fa ginnastica con il calendario? A livello pratico, l’unico pallone che resta rotondo è quello che arriva a destinazione in tempo — o almeno speriamo che arrivi prima del wingspan della stagione. E se fallisce, almeno lauti biglietti aerei non si rifiutano!

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Perché Milan-Como si gioca a Perth?

Per motivi logistici legati all’Olimpiade a San Siro e per ampliare la visibilità internazionale della Serie A, con parziale investimento australiano.

Quali guadagni si attendono dall’evento?

Si stima una somma netta di 8-9 milioni di euro da distribuire tra Milan, Como e gli altri club della Serie A dopo le spese.

Quali reazioni ha suscitato l’idea?

Reazioni contrastanti: alcuni reputano l’idea innovativa e utile al marketing, altri la definiscono eccessiva per i giocatori e i calendari.

Esistono precedenti o esempi simili?

La Liga ha sondato progetti simili (es. Barcellona-Villarreal a Miami) per espandere la presenza globale, con valutazioni su autorizzazioni UEFA e FIFA.