Salah resta in panchina: l’Egitto chiude le qualificazioni guardando al Mondiale 2026
10 ottobre 2025

Una decisione ufficiale
La nazionale egiziana, guidata da Hossam Hassan, ha ufficializzato l’esclusione di Mohamed Salah dalla sfida contro Guinea-Bissau, in programma al Cairo International Stadium come ultima partita delle qualificazioni africane al Mondiale 2026.
Contesto e obiettivi
La squadra ha già assicurato l’accesso al torneo principale dopo la vittoria su Gibuti, e il focus è su gestione del calendario e salute dei giocatori. Salah ha segnato due gol nell’ultima sfida, portando il suo bottino stagionale a otto reti nelle qualificazioni africane, e mantenendosi tra i primi marcatori della regione.
La decisione è stata presa in stretta coordinazione con Salah e lo staff medico, con l’obiettivo di preservare la sua forma fisica per le fasi future. Hassan ha sottolineato che la presenza di una rosa di qualità permette di compensare l’assenza del capitano in un incontro non decisivo dal punto di vista dell’esito.
Il tecnico ha poi evidenziato che l’atteggiamento positivo del gruppo offre opportunità a giocatori giovani e meno impiegati, capaci di guadagnare minuti utili a livello internazionale in vista delle sfide future.
Allenamento e assenze
Nel ritiro di venerdì al Cairo, l’allenamento principale ha visto assenti Salah, Hamdi Fathi e Marwan Attia a causa di sanzioni disciplinari o gestione di cartellini, lasciando spazio a nuove combinazioni di centrocampo e attacco.
La panchina avrà quindi la chance di testare alternative tattiche, con Mustafa Shobier tra i probabili portieri titolari e Mohamed Mohand Lashine insieme ad Ahmed Nabil “Koka” indicati come soluzioni per sostituire i tre assenti.
Situazione in classifica e prossimi passi
L’Egitto guida il gruppo con 28 punti, cinque lunghezze avanti al Burkina Faso. Il pareggio contro Guinea-Bissau nella sfida di andata è stato l’unico match in cui i padroni di casa hanno incontrato resistenze rilevanti. Nonostante l’accesso al Mondiale, Hassan ha insistito sul mantenimento dell’unità di squadra e sulla volontà di testare nuove individualità in vista del prossimo ciclo di preparazione alle manifestazioni future.
Partita in programma alle 22:00 ora locale al Cairo International Stadium, con una cornice di pubblico atteso e la voglia di celebrare l’accesso della Nazionale al Mondiale 2026 per la quarta volta nella storia del calcio egiziano.
È una serata che si trasforma in test di maturità per una squadra che punta a consolidarsi in vista delle prossime sfide continentali e mondiali, con la sensazione che l’allenatore sappia esattamente dove tirare la gamba in questo finale di stagione.
In prospettiva, il tecnico potrebbe puntare su Mustapha Shobier in porta, mentre la difesa potrebbe essere guidata da Yasser Ibrahim, con una buona probabilità di vedere gli altri giovani in campo a centrocampo e in attacco.
Gli occhi restano puntati sul gruppo e sul modo in cui reagirà agli stimoli di una gara che, per le casse dell’associazione e per il morale della tifoseria, assume un significato tutto sommato simbolico: la scena è pronta per una chiusura di ciclo senza Salah ma con il sorriso della fantasia tattica di Hassan.
Conclusione: una notte di festa responsabile, dove la gloria non si ottiene solo segnando, ma anche mantenendosi in forma per la corsa al prossimo Mondiale.