Mondiale lontano per Neuer: Goretzka fissa la realtà e la Germania trema
13 novembre 2025
Dichiarazioni di Leon Goretzka sulla Germania e Neuer
Leon Goretzka, centrocampista della Germania, riconosce i risultati modesti delle grandi competizioni recenti e chiarisce che Manuel Neuer non tornerà in nazionale. Secondo lui, Neuer ha ormai chiuso la sua carriera con la maglia tedesca e non è probabile un suo ritorno al Mondiale.
Riguardo al suo ruolo, aggiunge: "In termini di compiti difensivi, ho i compiti classici da mezzala; cerco di portare una certa forza fisica e solidità al gioco, utile contro squadre brave a chiudere gli spazi. Quando arriviamo all’ultimo terzo del campo, avanzo un po’ e cerco di occupare una posizione simile a quella di un trequartista, per creare soluzioni.”
Quanto alla sua esperienza di veterano, afferma: "Ora sono il secondo giocatore più anziano, l’ho accettato con un po’ di shock, ma ho vissuto molte esperienze. Voglio aiutare i ragazzi a inserirsi, a trasmettere qualcosa e a essere un modello per loro."
Quanto all’importanza dei giocatori del Bayern nella nazionale, completa: "È sempre stato utile avere un blocco consistente di giocatori del Bayern in nazionale; ci conosciamo molto bene tra di noi e questo facilita la coesione. Siamo arrivati qui con una certa fiducia; al club stiamo bene e cerchiamo di portare quel momento anche nella maglia tedesca."
Per quanto riguarda gli insuccessi nelle grandi manifestazioni recenti, ammette: "Non siamo stati fortunati all’Europeo e al Mondiale, soprattutto se confrontati con la generazione che ci precedeva, che arrivava spesso in semifinale e ha vinto il Mondiale nel 2014. Capisco la dichiarazione di Joshua Kimmich, ma dobbiamo trasformare questa fame in risultati concreti."
Un altro punto è la crescita personale: "Io sono consapevole di essere uno dei giocatori veterani, ma ho ancora molto da imparare e da offrire ai compagni più giovani."
Lennart Karl: una nuova generazione
Linart Karl, talento del Bayern Monaco, ha rivelato in un’intervista al sito ufficiale della UEFA/DFB di essere stato convocato per la prima volta in Under 21. Ha detto: "Il tecnico mi ha detto che sono stato convocato per le prossime gare Under-21 in base alle mie prestazioni al Bayern. Indossare l’aquila sul petto significa molto per me; rappresento la Germania e farò il massimo qui, proprio come faccio in club".
Ha aggiunto di sentirsi accolto, conoscendo già alcuni compagni come Tom Bischof, Noah Asico e Arijon Ibrahimović." Il passaggio al team principale è arrivato un po’ in fretta, ma tutto sta andando bene: cerco di integrarmi al meglio e di mostrare i miei punti di forza, lavorando sui punti deboli. Il mio obiettivo è conquistare spesso un posto da titolare."
Riguardo alle sue doti, ha detto: "Ho molta velocità e esplosività nello sprint, amo infilarmi dentro la difesa avversaria; non temo i confronti con chiunque, anche se sono più esperto. Devo però migliorare la mia prima toccata con il piede destro."
Sull’idolo della sua infanzia, ha dichiarato: "Lionel Messi è stato sicuramente il mio modello da bambino; sfortunatamente non l’ho ancora affrontato in campo (sorride)."
Un momento speciale al Bayern: "Essere titolare è stato eccellente; i gol in Champions League e in Bundesliga sono stati incredibili, ma anche l’assist decisivo contro Hoffenheim è una di quelle cose che ti restano impresse."
Infine, su le aspettative future: "Il mio agente e i miei genitori mi sostengono molto; cerco di ignorare quanto si legge sui social, anche se è piacevole leggere cose positive. Ogni carriera ha alti e bassi, e non bisogna farsi condizionare dalle notizie."
Punchline finale 1: se la Germania continua così, forse la vera partita si giocherà in panchina—dove il Bayern è maestro dell’arte di non prendersi sul serio. Punchline finale 2: tranquilli, se non segnamo, possiamo sempre allenarci a segnare selfie perfetti: il calcio è lo sport dei bei profili e delle foto di squadra!”