Omaggio al grande Zamalek: tre giorni di lutto per una leggenda che resta
14 novembre 2025
Omaggio al grande Zamalek: tre giorni di lutto
Il consiglio di amministrazione del Zamalek, guidato dal presidente Hussein Labib, ha annunciato ieri una serie di provvedimenti urgenti in seguito alla scomparsa del capitano Mohammed Sabri, morto in un tragico incidente stradale nella zona del Fifth Settlement, Cairo.
È stata istituita una giornata di lutto di tre giorni presso il club in segno di rispetto per uno dei figli più rappresentativi della storia del club. È prevista anche una commemorazione ufficiale con la partecipazione della famiglia e della tifoseria per esprimere il dolore collettivo.
Il club ha annunciato un sostegno economico permanente per la famiglia del defunto comprendente una pensione mensile e la garanzia che Sabri continui a percepire lo stipendio legato all’attività mediatiche per la TV del club per la durata del suo contratto.
La dirigenza ha sottolineato che Sabri ha segnato una lunga tradizione con il club come giocatore della generazione d’oro e come allenatore e analista sportivo per la TV del Zamalek, dimostrando dedizione ed equilibrio tra confini di appartenenza e professionalità.
La carriera di Sabri e una breve cronologia: entrato nel club nel 1993, Sabri è stato protagonista di una fase di grande successo con 15 trofei tra campionati, coppe e titoli continentali, contribuendo a una serie di vittorie che hanno definito l era d oro del club.
Dopo una parentesi all estero con Kazma SC in Kuwait, Sabri è tornato in patria all Ittihad Alexandrie prima di intraprendere la carriera di allenatore e scopritore di talenti, tra cui Mustafa Fathy.
Negli ultimi anni Sabri ha lavorato come speaker e analista sportivo per la TV del Zamalek, guadagnando rispetto per la sua lealtà al club e la capacità di mantenere il rispetto verso gli avversari.
Dettagli della morte e reazioni: Sabri è deceduto nelle prime ore del venerdì in seguito a un incidente stradale. La notizia ha scosso la scena sportiva egiziana e la tifoseria ha espresso profondo cordoglio.
Reazioni tra dirigenti e leggende del club: tra i nomi citati uniamo Nira Al Ahmar, Hazem Emam e Shikabala, che hanno ricordato Sabri come esempio di fedeltà e professionalità.
La memoria sportiva: Sabri rimane una figura chiave della storia del club, sia come giocatore sia come allenatore e analista, lasciando un’eredità di lealtà e competenza che resta nel cuore della comunità.
Punchline finale: Se il calcio è una religione, Sabri era il prete capace di farci ridere anche di fronte alle tattiche più ardite. Se la vita è una partita, lui ha segnato il gol più bello: farci sorridere anche nei momenti più difficili.