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Potter torna in pista: Graham Potter vicino a guidare la Svezia verso il Mondiale 2026

18 ottobre 2025

Potter torna in pista: Graham Potter vicino a guidare la Svezia verso il Mondiale 2026
Graham Potter potrebbe guidare la nazionale svedese nelle qualificazioni mondiali, con un passato che torna a parlare di Svezia.

Potter e la Svezia: una chance inattesa per le qualificazioni mondiali

L’allenatore inglese Graham Potter è tornato sotto i riflettori della panchina internazionale, dopo l’esonero dal West Ham United a settembre. Secondo il quotidiano Telegraph, è in corsa per guidare la Svezia nelle prossime qualificazioni ai Mondiali 2026.

Durante l’esperienza a Londra, Potter ha vinto solo 6 delle 25 partite, subendo 14 sconfitte e pareggiando 5 volte.

La notizia lo vedrebbe a breve nominato tecnico della Svezia, con incarico temporaneo per guidare il team nelle gare residue delle qualificazioni.

La federazione svedese ha già esonerato il ct Jon Dahl Tomasson dopo la sconfitta contro Kosovo.

La Svezia è penultima nel Gruppo B con un solo punto, frutto del pareggio con la Slovenia, e non ha vinto in quattro incontri.

Potter conosce la Svezia: ha trascorso sette anni nel nostro paese allenando l’Ostersund, vincendo titoli di lega minore e coppe, e ricevendo due volte il premio di allenatore dell’anno (2016 e 2017).

Secondo Telegraph, l’obiettivo sarebbe guidare temporaneamente la selezione nei restanti impegni di qualificazione per il Mondiale 2026.

L’intervista e i contatti diventano concreti dopo l’annuncio di apertura: Potter ha detto di trovarsi attualmente in Svezia, vive nella propria casa e si è detto aperto a qualsiasi possibilità.

Spronando i lettori, ha ribadito che il ruolo di ct svedese sarebbe un’opportunità entusiasmante.

Era convinto di avere ancora molto da offrire, non legato a un livello prestabilito, ma a una possibilità di fare la differenza.

La Svezia resta in corsa: Svizzera guida il gruppo con 10 punti, Kosovo 7 e Slovenia 3. Le ultime due partite contro Svizzera e Slovenia si giocheranno il 15 e 18 novembre.

Potter ha una forte memoria in Svezia: sette anni a Östersund, con 3 titoli tra campionati minori e una Coppa, e due volte eletto miglior allenatore.

La sua esperienza include una fase d’oro personale: fu candidato nel 2023 per guidare la nazionale svedese, ma rifiutò per allontanarsi dal Chelsea.

In un’intervista recentissima ha dichiarato: “Sono in Svezia, vivo in casa mia, ho lasciato la Premier League”.

Quindi ha aggiunto: “Sono aperto a tutto e ritengo che guidare la Svezia sia una grande opportunità”.

La Svezia resta una scuola europea storica, con 12 presenze ai Mondiali e il miglior risultato nel 1958, quando fu finalista. Ha conquistato due terzi posti (1950, 1994) e un quarto nel 2018, mentre nel 2022 mancò la qualificazione in Qatar.

Oggi l’obiettivo è tornare tra i grandi, guidata da una nuova generazione guidata da Isak, Gyökeres ed Elanga.

La nazionalità svedese ha attraversato momenti di gloria e di difficoltà, ma la stella resta accesa finché c’è la possibilità di sognare un Mondiale a casa.

logo Svezia

Numeri chiave

Partecipazioni: 12

Best: Secondo posto nel 1958

Semifinali: 4 volte

Vittorie totali: 23

Gol segnati: 80

Marcatore storico: Kenneth Andersson e Henrik Larsson, 5 reti ciascuno

Forti legami tra passato e futuro

Iscritto nella memoria della Svezia, Potter resta un nome che potrebbe riaccendere la passione di una nazione appassionata di calcio. Se dovesse accettare, potrebbe diventare una guida tattica capace di sfruttare l’esperienza di una rosa giovane ma promettente, pronta a provare nuove soluzioni in chiave Mondiale.

E se anche questa mossa non dovesse sortire l’effetto sperato, la Svezia avrà imparato che a volte basta una panchina calda e un pallone che non mente per far tornare a sorridere il calcio degli ignoti: la fredda vernice della parte bassa della classifica può trasformarsi in una brillante tempesta di innovazione. E adesso, una battuta per scaldare l’atmosfera: se Potter porta la Svezia al Mondiale, i tifosi diranno che ha trovato la chiave del ghiaccio—non si rompe, si scioglie con una tattica brillante. E se invece non funziona, tranquilli: resta sempre il piano B del panino al lutto del bus: “andiamo a casa, ma con stile”.

Alla fine, come diceva un certo grande comico, “il calcio è semplice: tre passi, un pallone, un miracolo una volta ogni tanto”. E magari questa è la volta buona.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Potter è stato esonerato dal West Ham?

Sì, l’esonero è avvenuto a settembre a causa dei risultati deludenti della squadra.

Qual è la situazione attuale della Svezia nelle qualificazioni?

La Svezia è vicina a un turno decisivo, con solo un punto e senza vittorie nelle ultime quattro partite, e sta valutando un tecnico temporaneo.

Qual è l’esperienza di Potter in Svezia?

Potter ha allenato sette anni a Östersund, vincendo titoli minori e coppe, e due volte è stato eletto Allenatore dell’anno (2016, 2017).