Rashford come punta: Flick rilancia Barcellona in cerca di rinascita e identità tattica
9 ottobre 2025

Situazione attuale e contesto
Barcellona ha vissuto una settimana agitata dopo le sconfitte consecutive contro il Paris Saint‑Germain in Champions League (1-2) e contro il Siviglia in Liga (4-1). Il Barça resta a 19 punti, quinto o seconda in classifica a seconda dei recuperi, e la distanza dal Real Madrid capolista resta contenuta ma pesante. L’allenatore tedesco Hans Flick ha avviato una revisione completa all’interno della «Joan Gamper» Academy per ritrovare l’identità di pressing, posizionamento e efficacia offensiva.
Flick, criticato da parte della stampa catalana per il calo di rendimento e la mancanza di intesa tra i reparti, sfrutta la pausa internazionale per valutare correttive tattiche che potrebbero cambiare lo sfondo della squadra nelle prossime settimane.
La proposta tattica e prospettive
Le osservazioni chiave riguardano il ruolo di centravanti: Flick sta valutando Marcus Rashford come punta di riferimento per restituire vigore al reparto offensivo.
Perché Rashford? Secondo Mundo Deportivo, l’inglese ha caratteristiche come velocità di cambiamento, pressing alto dal primo portatore e capacità di aprire spazi dietro le difese avversarie, qualità che mancano a Barcellona nelle ultime uscite.
Si pensa che possa giocare anche in profondità, avendo trascorso molto tempo come esterno sinistro; in quel contesto potrebbe sfruttare la sua rapidità sulle seconde palle e i passaggi verticali di Lamine Yamal o Fermín López. Tuttavia questa idea dipenderà dal recupero di giocatori chiave assenti per infortunio.
Rafinha, Lamine Yamal e Fermín López restano gli elementi fondamentali dell’attacco quando disponibili: se la loro condizione migliora, Flick valuterà la possibilità di testare Rashford come nove di riferimento in partite come Girona o Olympiakos per prepararsi al Clasico contro il Real Madrid.
Se la triade dovesse tornare in forma, il club potrebbe utilizzare questa nuova veste già contro il Girona il 18 ottobre al Luis Companys, oppure contro l’Olympiakos del 21 ottobre in Champions, per testare l’assetto prima del grande match contro il Real Madrid al Bernabéu del 26 ottobre.
L’obiettivo è riacquistare la pressione alta e una guida offensiva più incisiva: Flick punta a un Barcellona più alto in campo e meno dipendente da una singola punta, mantenendo però equilibrio e dinamismo. La scorsa stagione ha dimostrato che questa filosofia, se ben gestita, può restituire dominio e risultati. Una rinascita che passa anche dalle scelte su Rashford, ma si basa su equilibrio tra disciplina tattica e libertà offensiva.
Se la prova di Rashford come riferimento centrale funziona, potrebbe essere la mossa che accende nuovamente le luci delle vittorie, dimostrando che le settimane buie possono trasformarsi in una nuova pagina di beina‑Barça.
Punchline finale 1: se Rashford fa gol, Flick avrà capito che non serve una magia: basta una punta che guardi la porta come se fosse il menu di un ristorante bragato. Punchline finale 2: se non va, pazienza: in Catalogna hanno una resistenza proverbiale alle crisi… e una scorta infinita di scuse pronte all’uso, spesso accompagnate da un “era la pausa internazionale”.