Sergio Conceicao prende le redini: la nuova era dell'Al-Ittihad con uno staff dallo stampo europeo
9 ottobre 2025

Un nuovo corso all'Al-Ittihad di Jeddah
L'Al-Ittihad di Jeddah ha annunciato ufficialmente l’arrivo di Sergio Conceicao come nuovo allenatore, prendendo il posto di Laurent Blanc. L’obiettivo è chiaro: rafforzare una squadra capace di competere ai massimi livelli sia in campionato sia in competizioni internazionali, con la ferma intenzione di restituire combattività e identità al club.
La squadra di lavoro che accompagnerà Conceicao è composta da figure legate al tecnico portoghese in passato. Joao Costa sarà il primo assistente, Fabio Mora il secondo, Diamantino Figueiredo guiderà i portieri, Seramana Dembele fungerà da analista tecnico e Vedran Rogić sarà il secondo allenatore dei portieri. Bruno Matos curerà invece la preparazione atletica.
Questi componenti portano con sé una lunga gavetta internazionale: Figueiredo ha lavorato spesso con Conceicao in diverse avventure, inclusi progetti con Milan e Porto, offrendo una conoscenza cruciale del metodo e della mentalità dell’allenatore.
La grande squadra alle spalle del nuovo tecnico
Il gruppo di collaboratori racchiude una miscela di talento e esperienza. Joao Costa, da sempre vicino all’allenatore, valorizza la componente fisica e tattica, elemento chiave per preparare la squadra alle sfide del campionato saudita e alle occasioni internazionali.
Vedran Rogić porta con sé un bagaglio di lavoro nel ruolo di allenatore dei portieri e vanta vissuti in club europei di peso. Bruno Matos, infine, sostituisce l’ex staff con una particolare attenzione all’aspetto atletico e al controllo dello svolgimento degli allenamenti quotidiani.
La selezione dimostra una filosofia di lavoro sinergica, basata su disciplina, accuratezza dei dettagli e una predisposizione alle transizioni rapide. Conceicao ha scelto collaboratori che hanno condiviso con lui molteplici tappe della carriera, inclusa una recente esperienza con Milan.
Scacchiera tattica e obiettivi concreti
Il portoghese è noto per uno stile pragmatico e molto preparato: di solito predilige sistemi 4-4-2 o 4-2-3-1, ma non resta legato a schemi fissi. L’obiettivo è adattare la disposizione in base agli avversari, mantenendo però una forte identità di squadra, incentrata su densità centrocampo, pressing intenso e rapidità di ripartenza sulle fasce.
La fase difensiva è curata in modo rigoroso, con un’attenzione particolare all’organizzazione e agli equilibri tra reparti. Conceicao è famoso per la gestione della personalità dei giocatori, spesso imponendo una disciplina rigida pur mantenendo un clima competitivo e motivante dentro lo spogliatoio.
Con l’esperienza maturata in Porto e in altre realtà europee, il tecnico punta a un mix di realismo e aggressività offensiva. Il club spera che la sua visione possa restituire solidità al gruppo e alimentare una mentalità vincente sia in campionato sia nelle competizioni internazionali.
La decisione di cambiare guida tecnica è stata presa in una fase cruciale, dopo una serie di risultati altalenanti e una sconfitta cruciale nel derby e in altre gare chiave. L’obiettivo è ridare al club le sue energie e la sua identità, con una squadra capace di reggere pressioni e aspettative?>
In sintesi, Conceicao non arriva solo come allenatore: arriva con una squadra di lavoro che condivide con lui una visione di calcio moderna, basata su disciplina, intensità e proposte tattiche immediate. L’Al-Ittihad punta a tornare protagonista sul palcoscenico domestico e a valorizzare il potenziale dei propri talenti in un contesto competitivo come quello della Saudi Pro League.
Piccola nota ironica per chi teme che la serietà possa domare la squadra: se la difesa è solida, l’attacco diventa un podcast di velocità; e se un giocatore vuole prendersi una pausa, basta che la pausa sia in fuorigioco, altrimenti il rigore diventa una partita a scacchi. E se tutto va storto, ricordate: non è colpa del pallone, è solo che ha deciso di prendere un congedo switch per andare in vacanza.