Abu Al‑Shamat esplode: l’attacco saudita trova una corsia preferenziale e la Nazionale sfreccia verso il Mondiale
9 ottobre 2025

Abu Al‑Shamat brilla e l’attacco verde prende quota
Saleh Abu Al‑Shamat, attaccante dell’Al‑Ahli, si è distinto tra i giocatori della nazionale saudita contro l’Indonesia nella prima giornata della fase asiatica di qualificazione ai Mondiali.
Con 23 anni, ha totalizzato un punteggio di 7,9, secondo solo al capocannoniere della sfida, autore di una doppietta. Ha segnato anche il gol del pareggio contro l’Indonesia, in un momento chiave della partita che si è chiusa con la vittoria verde 3-2.
Da quando è arrivato all’Al‑Ahli in estate, l’allenatore tedesco Matthias Jaissle ha valorizzato Abu Al‑Shamat come pedina offensiva affidabile, capace di creare occasioni e pungere la porta avversaria. Nonostante 60 minuti in campo, ha mostrato due dribbling riusciti su tre tentativi e una precisione di passaggio intorno al 75%, secondo SofaScore.
Nel corso della stagione, Abu Al‑Shamat ha dimostrato continuità con prestazioni significative sia con la nazionale sia in campo internazionale, evidenziando una crescita costante e una buona intesa con i compagni di reparto.
Nel confronto contro Nasaf (Uzbekistan) ha ricevuto una valutazione di 8, riflettendo una rimonta decisiva. In amichevoli e partite internazionali ha fornito assist e partecipato attivamente al gioco offensivo, instaurando una presenza rilevante nel reparto avanzato.
Renard ha elogiato i due marcatori contro l’Indonesia, sottolineando la fiducia riposta nel gruppo e l’importanza della continuità. Ha ricordato che disputare una Coppa del Mondo richiede energia e resistenza, ma ha espresso ottimismo sul potenziale offensivo della squadra e sulla sua evoluzione.
La fase di qualificazione asiatica resta una sfida impegnativa, ma l’emergere di talenti come Abu Al‑Shamat offre nuove prospettive per il futuro della nazionale saudita, con l’orizzonte rivolto al Mondiale 2026 e all’Asia Cup 2027 ospitata in patria.
Prospettive future e stile di gioco
La gestione di Renard ha portato una fase di maturazione tattica e una rinnovata identità offensiva, con una strategia di gioco basata su passaggi rapidi e densità offensiva, mirata a trasformare la transizione difesa-attacco in azioni efficaci.
Abu Al‑Shamat, oltre a segnare, si distingue per la capacità di collegare il gioco tra i reparti e di creare occasioni per i compagni, offrendo una soluzione dinamica quando la squadra cerca ripartenze decisive. Questi elementi potrebbero rafforzare la lista dei verde prima delle grandi competizioni di annata, compreso il Mondiale 2026 e la prossima Asia Cup ospitata dall’Arabia Saudita.
In conclusione, la combinazione tra la crescita di Abu Al‑Shamat, l’alleanza tattica con Jaissle e la fiducia espressa da Renard traccia una rotta promettente per la nazionale saudita, che punta a confermarsi tra le protagoniste del continente e a proporre un calcio più concreto e offensivo.
Caption: Abu Al‑Shamat in azione contro l’Indonesia, primo tassello di una stagione chiave per l’Arabia Saudita.
Testo per YouTube: Highlights Saudi Arabia vs Indonesia Abu Al‑Shamat
Note: se la rete avanza, gli avversari possono cominciare a temere di essere superati dalla velocità e dall’intelligenza di gioco di Abu Al‑Shamat.
Punchline 1: se continua così, la rete sarà l’unico posto in cui non vede l’ora di essere trafitta da una parola: gol.
Punchline 2: tra dribbling e assist, sembra che la matematica del gol sia diventata la sua specialità: più opzioni in avanti, meno problemi per la squadra.