Scaloni svela i piani segreti: Messi torna in forma e Mastantuono cresce all’ombra del Real Madrid
10 ottobre 2025

Anteprima e protagonisti
La conferenza stampa di scaloni, tenuta prima della amichevole tra Argentina e Venezuela al Hard Rock Stadium di Miami, ha posto al centro temi chiave per il futuro della Albiceleste. Scaloni ha parlato dei temi che interessano i tifosi: Mastantuono, Messi e la preparazione in vista del Mondiale 2026.
Il tecnico ha elogiato Franco Mastantuono, giovane attaccante al primo anno al Real Madrid dopo il trasferimento da River Plate, sottolineando la gestione attenta di Xabi Alonso che gli concede i minuti necessari per crescere in serenità.
Ha anche aggiornato sulle condizioni di Lionel Messi, tornato agli allenamenti dopo un piccolo problema muscolare, ricordando che la formazione non è stata ancora definita e che le amichevoli servono a testare opzioni diverse.
Messi, Mastantuono e la crescita internazionale
Scaloni ha spiegato che la squadra di Madrid sa come guidare il ragazzo: minuti giusti, sviluppo graduale e grande calma. È un talento molto giovane, va gestito con attenzione e lui lo sa bene.
Riguardo Mastantuono, Scaloni ha detto che potrebbe giocare contro Venezuela o Porto Rico se necessario. È in forma, molto motivato, ma la decisione sarà presa con calma per proteggere la sua esperienza ancora limitata, dato che ha solo 18 anni.
Il ct ha anche affrontato la possibilità di vederlo in campo nelle due amichevoli, spiegando che serviranno occasioni utili per valutare l’impatto del giovane in un contesto internazionale.
Durante la conferenza è stata toccata anche la questione della convocazione per la Coppa del Mondo 2026: Scaloni ha affermato che la lista non sarà resa nota all’ultimo momento e che ci sono più di 26 giocatori in lizza, segno di profondità e alternative valide nel gruppo.
Ricordi, continuità e futuro
In chiusura Scaloni ha ricordato il tribute a Miguel Angel Russo, recentemente scomparso all’età di 69 anni, definendolo una figura che ha lasciato un segno indelebile nel calcio argentino. L’ambiente resta rispettoso e concentrato nell’avvicinarsi agli impegni internazionali.
Mentre la Albiceleste si prepara ad affrontare Venezuela e Porto Rico, l’equilibrio tra esperienza e giovani promesse appare solido. Scaloni intende consolidare uno stile di gioco collettivo, mantenendo alta l’asticella dell’ambizione senza rinunciare alla stabilità del gruppo.
La stampa richiama l’idea che l Argentina, pur unica come fuoriclasse, continui a costruire con pazienza una squadra capace di competere ai massimi livelli nel 2026, puntando su una combinazione di talento e maturità.
In chiusura, Scaloni ha sottolineato che il progetto tecnico privilegia realismo e gradualità: l obiettivo è una nazionale che cresca con calma ma senza rinunciare all'entusiasmo. L Argentina non è solo una campionessa, è una squadra in costruzione pronta a scrivere nuove pagine di storia.
Punchline 1: se Scaloni ruota i talenti come una lavatrice, la Nazionale non smette mai di girare e tra una rotazione e l’altra arriva la gloria, magari lavata e stesa al sole.
Punchline 2: se Mastantuono continua a crescere così, tra qualche Mondiale potremmo dover chiedere al Real Madrid di mettere un segnalibro nel calendario: si entra in formissima e si resta in forma per molto tempo.