Sorup conquista l’Ahly: tra storia gloriosa e una stagione da vincere a tutti i costi

La firma e la visione

Il danese Jess Sørup si è detto onorato di allenare l’Ahly, una squadra con una storia così ricca, e ha promesso di dare tutto per valorizzare i giocatori e proseguire la tradizione vincente.

Durante la conferenza stampa di presentazione ha spiegato di essere felicissimo: molte figure dirigenziali sono ex calciatori; ha discusso con il presidente Mahmoud Al-Khatib della strada comune che entrambi hanno percorso, avendo giocato avanti in campo.

Ha detto di conoscere bene l’Ahly; è una squadra che vuole sempre vincere. Sørup è convinto di poter contribuire ad aumentare la bacheca dei trofei lavorando con i giocatori e mantenendo viva la storia del club. Sa che tra pochi giorni attende una partita importante e sarà pronto.

Ha aggiunto che al suo fianco ci saranno cinque assistenti: l’obiettivo è chiaro, vincere titoli. Ha disputato partite in club grandi d’Europa e in Bundesliga, ed è consapevole della pressione: è una sfida affascinante che accetta con entusiasmo.

La sfida e la squadra

Il tecnico ha dichiarato di aver analizzato le prestazioni dell’Ahly nelle settimane recenti, osservando le partite della Coppa del Mondo per club e del campionato per individuare aree di miglioramento.

Ha ricordato le tre partite giocate dall’Ahly al Mondiale per club, sottolineando l’impegno profuso dalla squadra nonostante i risultati non sempre all’altezza delle aspettative. Sørup arriva con l’impegno di trasformare quel lavoro in successi concreti, avendo avuto diverse offerte nel periodo recente grazie anche all’esperienza in Bundesliga, uno dei campionati più competitivi d’Europa.

È emersa la soddisfazione per l’interesse ricevuto: il delegato del club è volato in Danimarca per le trattative e Sørup si è detto orgoglioso di entrare a far parte di questa realtà storica.

Ha ricordato di aver incontrato calciatori egiziani del passato, come Mahmoud Abou El Dahab e Abd El-Sattar Sabry, auspicando di rivederli presto e condividere nuove esperienze con loro.

La consapevolezza della forte pressione popolare è evidente: l’Ahly è seguito da oltre 70 milioni di tifosi e, dall’arrivo all’aeroporto del Cairo, Sørup ha percepito immediatamente l’affetto e l’interesse mediatico. L’obiettivo resta chiaro: rispondere sul campo con risultati concreti.

Il tecnico ha anche elogiato la nazionale per la qualificazione al Mondiale, osservando che molti giocatori dell’Ahly militano in nazionale. Ha sottolineato di assumere l’incarico dopo diverse settimane dall’inizio della stagione e di dover integrare rapidamente le proprie idee prima di partire per Burundi.

Walid Salah El-Din, direttore sportivo dell’Ahly, ha spiegato che la scelta di Sørup si fonda su una carriera che vanta esperienze in Bundesliga e in campionati di livello. Ha sottolineato l’importanza di gestire la relazione con tifosi e media e ha chiesto a tutto l’ambiente supporto e pazienza per permettere al nuovo tecnico di mettere in pratica le sue idee.

Un ringraziamento è stato rivolto ai collaboratori storici del club, tra cui Imad Al-Nahas, e al team di lavoro guidato dal comitato di pianificazione presieduto da Mukhtar Mokhtar, con Zakaria Nasif e Mohamed Youssef. Ziad Mahmoud curerà l’aspetto linguistico per facilitare la fase di avvicinamento. Sørup ha concluso auspicando ogni successo possibile per sé e per il club.

Due note di chiusura con leggerezza: se una tattica è fredda come il ghiaccio di una tazza di caffè danese, pazienza: l’importante è che la squadra rimanga calda di determinazione. E ricordate: la vera arma segreta non è la formazione perfetta, ma la voglia di tornare in campo a giocare, perché il calcio è un grande spettacolo – e noi ci divertiremo a lavorare per vincere.