Mkhitaryan, Mourinho e l’Inter: la saga segreta tra litigi e riscatto tra United, Arsenal e Inzaghi
10 ottobre 2025

Contesto e protagonisti
Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno dell’Inter, racconta nel libro episodi chiave della sua carriera: rapporti spesso tesi con gli allenatori, litigi significativi e un percorso che lo ha visto muoversi tra club italiani e inglesi.
Litigi con gli allenatori
Il racconto parte dall’episodio più discusso: una discussione con José Mourinho ai tempi del Manchester United. Secondo Mkhitaryan, aveva ricevuto critiche costanti da parte del tecnico, che gli avrebbe detto in modo diretto che era un vergognoso. Nei mesi successivi la comunicazione fu prevalentemente via messaggi serali: “Mecky, esci di qui, ti prego”.
La situazione interna esplose durante gli allenamenti, ma l’atmosfera rimase tesa fino all’arrivo di conclusioni diverse: se sarebbe arrivata quella giusta opportunità o meno, e in che modo avrebbero reagito i giocatori.
Da Manchester United all’Inter: una timeline
La vicenda si è chiusa con l’arrivo di Alexis Sánchez al Manchester United, e Mkhitaryan proseguì la carriera nel campionato inglese con l’Arsenal, secondo quanto accaduto in quel periodo. Queste scelte hanno segnato una nuova fase della sua carriera.
In seguito, Mkhitaryan ha affrontato la fase con Simone Inzaghi all’Inter, arrivando come free agent nel 2022. Non sono mancati momenti di tensione, con voci che avrebbero potuto portare a contatti anche al di fuori dell’Europa.
Con l’addio di Inzaghi, Cristian Kevo è stato indicato come nuovo tecnico. Mkhitaryan ha espresso stima per la sua attenzione ai dettagli, definita e motivante. Le sessioni di allenamento sono state intense ma stimolanti, e hanno contribuito a mantenere alta la concentrazione e la determinazione della squadra.
Il 37enne ha anche spiegato che il suo contratto con l’Inter scadrà a fine stagione, e che l’Inter avrebbe individuato un degno sostituto come Sotchić. Ha aggiunto che l’idea di trasferirsi in Arabia Saudita resta una possibilità, ma rimane fedele a una carriera intensa in Europa finché possibile.
In chiusura, Mkhitaryan ha sottolineato come l’Inter possa migliorare ulteriormente lavorando in armonia con il nuovo staff, per non perdere punti preziosi e guardare al futuro con fiducia.
Due battute per chiudere: se un allenatore ti chiama “vergogna”, probabilmente significa che stai quasi facendo centro. E se la tua carriera fosse una chat, sarebbe piena di messaggi non letti... ma con una vittoria finale che fa vibrare la difesa.