Sinner spacca Zverev a Parigi e si prende la finale: Rybakina trionfa a Riyad e il torneo entra nel vivo
1 novembre 2025
Finale in vista
Jannik Sinner ha raggiunto la sua prima finale al Paris Masters 2025, travolgendo Alexander Zverev con un 6-0 6-1 che non ammette repliche. L’azzurro è stato privo di esitazioni dall’inizio alla fine, chiudendo la sfida con 23 vincenti contro 12 errori non forzati e rafforzando il proprio 5-4 nel confronto diretto con l’avversario tedesco.
Zverev, detentore del titolo parigino dell’anno precedente, ha faticato a ritrovare la sua miglior forma e, nonostante i tentativi di reazione, è apparso meno dinamico del solito, soprattutto in alcune fasi decisive.
Sinner ha dichiarato: «Quando la tua condizione fisica cala, non puoi trovare la potenza al 100% nel servizio. Sono contento di essere in finale, ma così non vuoi arrivare; giocare contro Sasha è sempre una sfida speciale e oggi non era al 100%».
Ha proseguito: «Era faticante, ha vinto una partita incredibile ieri, ha salvato due match-point contro Medvedev, ma oggi ho visto movimenti difficili e una certa stanchezza. È stata una prestazione completa da parte mia».
Con questa vittoria, Sinner allunga la serie di successi indoor a 25 partite consecutive e fissa l’appuntamento con la finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Il 24enne italiano arriva a tesa nona finale Masters 1000 di quest’anno, dopo i passi falsi a Roma e Cincinnati.
Sinner ora è a sole 100 punti dal numero 1 Alcaraz: una vittoria in finale gli basterà per riassaporare la vetta della classifica mondiale. I precedenti tra Sinner e Auger-Aliassime sono in parità a 2-2, con l’ultimo confronto vinto dall’italiano a Cincinnati e agli US Open di quest’anno.
Sinner ha aggiunto: «L’avversario sta giocando tennis incredibile in questo periodo, è migliorato molto e ha ritrovato il suo stile: non vedo l’incontro come una formalità; sarà una partita molto dura, ma sono felice di affrontarlo, è uno dei ragazzi più splendidi del tour».
Numeri chiave
La semifinale ha piegato la musica dei record: Sinner è già arrivato in finale in nove delle undici manifestazioni disputate quest’anno, inclusi Australian Open e Wimbledon. È il secondo anno consecutivo con nove finali, e ora è pari ad Alcaraz per il maggior numero di vittorie contro giocatori del top-10 nel 2025 (13 vittorie).
Secondo i dati di Opta, Sinner è stato il primo giocatore a vincere il set iniziale 6-0 in una semifinale di Masters dal 2013 (Nadal a Madrid). Dal 1990, quando nacquero i Masters, è tra i pochi a non cedere nemmeno un set mentre si dirige verso la vittoria finale contro il campione in carica di un Masters (un solo break). Inoltre è il terzo giocatore a raggiungere la finale Masters senza perdere un set in una stagione, dal 2011 Federer e dal 2014/2019 Djokovic.
Con la finale in vista, la stagione sembra pronta a chiudersi con una nota alta: la stagione dei Masters ha visto Sinner tra i più prolifici, e l’ambizione di chiudere al meglio la classifica alimenta la tensione per l’ultimo atto.
La finale femminile e la lotta al vertice
Intanto l’azione prosegue a Riyad per le finali WTA: Elena Rybakina e Amanda Anisimova hanno aperto la competizione con il primo match del giorno. Rybakina, sesta nel seedings, ha spezzato l’inizio della corsa di Anisimova imponendosi 6-3 6-1 in 57 minuti.
Con questa vittoria, Rybakina ha iscritta la sua presenza accanto a Iga Swiatek in cima al gruppo Serena Williams, chiudendo la giornata che era cominciata con la vittoria di Swiatek su Maddison Keys.
La domanda che resta aperta riguarda come entrambe le gare possano influenzare le gerarchie al termine della settimana: per i maschi, la finale potrebbe decidere la supremazia mondiale; per le donne, il cammino resta aperto verso la conclusione del 2025.
La finale è attesa con grande interesse: Sinner contro Auger-Aliassime promette una sfida equilibrata tra due giovani talenti in grande crescita, mentre a Riyad la corsa al titolo femminile continua con grande intensità.
Punchline: Se la matematica non è un’opinione, Sinner trasforma 6-0 e 6-1 in una somma con premio finale: gloria, trofei e forse la leadership mondiale. Parigi è pronta a un nuovo capitolo di questa storia ad alto ritmo.
Punchline 2: E se proprio siete qui per ridere, ricordate che nel tennis la realtà è semplice: quando serve, non c’è bluff che tenga; serve, chiudi, applausi. E magari una foto di Sinner con la coppa accanto al croissant: due grandi icone della città luce.