Todor sul filo del tridente: tra Real Madrid, Lazio e il futuro della Juventus
20 ottobre 2025

Situazione in bilico per l’allenatore della Juventus
Un quotidiano italiano riporta che il futuro dell’allenatore Igor Todor, tecnico della Juventus, sarà deciso nelle due gare successive. Todor è sotto pressione: nessuna vittoria nelle ultime quattro partite di campionato e la sconfitta contro il Como, 0-2, allontana la squadra dalla vetta.
La doppietta del Como è stata firmata da Mark Oliver Kempf al 4’ e da Niko Baz al 79’. La Juventus affronterà il Real Madrid mercoledì al Santiago Bernabéu, nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, poi ospiterà la Lazio all’Olimpico domenica.
Secondo La Gazzetta dello Sport, le prossime due sfide saranno decisive per il futuro di Todor a Torino; se uscirà sconfitto in entrambe, soprattutto contro la Lazio, l’allenatore potrebbe essere esonerato.
Prospettive future e bilanci in casa Juventus
La Gazzetta cita anche i possibili sostituti: Roberto Mancini, Luciano Spalletti, Rafael Palladino e Tiago Motta, che era già stato esonerato a marzo.
Todor, di 47 anni, è legato a Juventus fino al 2027. Il rendimento stagionale resta altalenante: dopo l’avvio convincente contro Parma (2-0) e una vittoria sofferta a Genova (1-0), la Juventus ha ottenuto una vittoria clamorosa contro l’Inter (4-3) nel derby d’Italia, ma poi ha incassato una serie di pareggi e sconfitte che l’hanno portata al settimo posto con 12 punti, a 3 punti dalla vetta.
Per quanto riguarda l’indagine finanziaria, la Juventus verrà nuovamente esaminata dall’UEFA per possibili violazioni del fair play: in documentazione pubblicata, l’ente ha aperto un procedimento per possibili abusi tra il 2022-2025. La società ha dichiarato di aver rispettato i limiti di reddito e spesa e di prevedere di rispettarli anche nel 2025.
In chiusura, la Juventus ha chiuso il 2024-2025 con una perdita di 58,1 milioni di euro, migliorando rispetto ai 199,2 milioni dell’esercizio precedente. Attualmente è quinta in campionato con 12 punti, a 3 lunghezze dalla vetta, in attesa della sfida contro Como alla settima giornata.
Se Todor perde ancora, la panchina potrebbe trasformarsi in una sala conferenze permanente: almeno lì non serve correre dietro al pallone. E se la tattica è troppo astratta, ricordate: in casa Juventus l’arte di gestire le crisi è quasi sport nazionale.