Un’onda di fuoco a Baghdad: l’Al-Ittihad Jeddah travolge l’Al-Shorta e conquista la prima vittoria in Asia Elite
20 ottobre 2025
Rimonta memorabile a Baghdad
L’Unione di Jeddah ha scritto una pagina importante della AFC Champions League Elite imponendosi 4-1 sull’Al-Shorta, in una serata intensa trascorsa a Baghdad. I sauditi avevano iniziato la partita con due sconfitte alle spalle, ma hanno risposto presente contro una squadra irachena molto motivata.
La sfida, valida per la terza giornata del girone occidentale, ha visto protagonisti diversi giocatori chiave: il francese Moussa Diaby ha trovato l’equilibrio al 17’ pareggiando i conti, dopo che l’Al-Shorta era passato in vantaggio al 5’ con Basem Shaker.
Il primo tempo si è chiuso sull’1-2 per l’Unione, con la rete di Fabinho al 29’ che ha portato avanti i sauditi. Il copione è stato ribaltato nella ripresa quando Danilo Pereira ha visto il cartellino rosso al 50’, lasciando i padroni di casa in dieci.
L’inerzia del match è cambiata ulteriormente al 60’ con una splendida rete di Hamza Aouar, inaugurando una serie di azioni che hanno portato al 4-1 finale al 76’, ancora firmato da Aouar. Negli ultimi minuti, l’arbitro ha annullato un gol dell’Al-Shorta per fuorigioco e ha respinto altri tentativi iracheni, chiudendo la serata in gloria per i visitatori.
Per l’Al-Shorta, la sconfitta pesa sia in termini di classifica sia di morale: hanno conservato un solo punto e restano in fondo al gruppo occidentale, mentre l’Al-Ittihad sale a tre punti, ritagliandosi una posizione cruciale in ottica qualificazione.
Nel contesto generale, è stata una partita piena di intrecci tattici: l’allenatore portoghese Sergio Conceição ha affidato la regia a una squadra che ha saputo reagire al momento difficile, sfruttando al meglio gli spazi creati dall’assenza di uno dei Terminali offensivi avversari e dall’ammutinamento di esperienza a centrocampo.
La gara ha mostrato anche momenti di discussione arbitrale, con precedenti contatti tra giocatori e una gestione che ha acceso i riflettori sugli errori possibili, ma senza oscurare la grande cornice di una competizione di alto livello.
L’epilogo della serata non può che premiare l’efficacia dell’attacco saudita, che ha saputo capitalizzare le occasioni chiave e chiudere definitivamente i giochi nel finale, regalando una notte di festa ai tifosi e una lezione di determinazione agli avversari.
Il primo tempo
L’inizio è stato di marca irachena, con Mahmoud Al-Muwais che ha provato una conclusione pericolosa, contrastata con vigore dai difensori avversari. L’Al-Shorta ha trovato il gol al quinto minuto tramite Basem Shaker su assist di Mahmood Al-Waissi, sorprendendo la retroguardia saudita.
L’Unione ha reagito immediatamente: Diaby ha pareggiato al 17’ sfruttando una palla lateralmente elaborata, e Fabinho ha firmato il sorpasso al 29’ con una sforbiciata precisa su assist di un compagno di squadra. Il forcing di casa è continuato, ma la difesa saudita è riuscita a tenere, nonostante i tentativi iracheni di reagire.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo, il match si è fatto più teso. Al 50’ Danilo Pereira è stato espulso per doppia ammonizione, costringendo l’Al-Ittihad a una gestione diversa della partita. Da quel momento il team ospite ha accelerato nuovamente: al 60’ Hamza Aouar ha segnato un calcio di punizione trasformato con qualità, prendendo fiducia e allungando il vantaggio.
Al 76’, Aouar ha chiuso i conti con un’altra rete, spezzando definitivamente la resistenza dell’Al-Shorta e fissando il punteggio sul 4-1. L’arbitro ha annullato un tentativo iracheno nel finale per fuorigioco e il tabellino non è più cambiato. I minuti finali hanno aggiunto al feeling del pubblico una sensazione di completo dominio da parte della squadra saudita, capace di tirare le fila in una partita cruciale.
Conclusioni
L’Al-Ittihad Jeddah esce da Baghdad con una vittoria che vale molto nel contesto del girone occidentale: tre punti preziosi che ridisegnano la corsa qualificazione e danno slancio a una squadra che ha saputo improvvisare e sfruttare le lacune della difesa irachena. Per l’Al-Shorta, resta una sconfitta pesante, ma la lotta per i posti avanzati resta aperta e promette altre serate da vivere intensamente per gli appassionati di calcio asiatico.
Punchline Sniper 1: Se il pallone è lontano, non sparare a vuoto: mira al cuore della difesa e fallo finire in rete... o almeno falla entrare in lattina di birra per la gioia del tuo pubblico.
Punchline Sniper 2: Ricorda: nel calcio, come nella vita, se non trovi la rete, trova almeno una buona battuta: è l’unico fuorigioco che non fa arrabbiare l’allenatore.