United contro Liverpool: Amorim spezza il silenzio e punta al riscatto al Old Trafford

La sfida contro Liverpool

Il portoghese Robin Amorim, allenatore del Manchester United, ha confermato che la squadra andrà in campo contro il Liverpool domenica sera, nell’ottava giornata della Premier League, con l’obiettivo di dimostrare di saper competere con il campione in carica.

Ha ricordato che il sostegno ricevuto dal co-proprietario del club, Sir Jim Ratcliffe, aumenta la fiducia del gruppo, ma vuole evitare che la squadra senta di avere tutto il tempo disponibile per costruire il progetto.

All’inizio della conferenza stampa di venerdì sera Amorim ha commentato le parole di Ratcliffe che indicavano tre anni per dimostrare il proprio valore a Old Trafford. Secondo Amorim, questa visione non rispecchia la realtà: nel calcio la prossima partita è sempre la più importante e non si può controllare ciò che accade domani.

È stato aggiunto che è molto utile percepire quel sostegno, soprattutto in mezzo al chiasso circostante. Omar Barada e Jason Wilcox ripetono la stessa idea con costanza.

Amorim ha detto di sentirsi davvero supportato, non solo per parole, ma per una sensazione quotidiana di fiducia. La pressione interna è spesso maggiore di quella esterna, e sa che questo processo richiederà tempo.

Ha insistito sul fatto che la dirigenza comprende la necessità di lavorare con calma, ma che non si può pretendere di avere tempo illimitato: ogni settimana bisogna dimostrare di essere pronti a vincere, soprattutto in un club così prestigioso.

Dobbiamo essere migliori in entrambe le fasi

Riguardo la prossima sfida con i detentori Liverpool Amorim ha ricordato che la scorsa stagione la squadra ha giocato una bella partita e ha pareggiato 2-2, e che quella esperienza ha alimentato la voglia di migliorare.

Ha aggiunto che la squadra ha dimostrato di poter competere con chiunque e che l’importanza di questa partita è enorme per il club, che disputa più obiettivi. Questa è una gara nuova in cui si deve mostrare progressi, con un livello di prestazione migliore sia in difesa sia in attacco.

Secondo l’allenatore portoghese a proposito delle prestazioni nelle grandi sfide, l’alta pressione e le responsabilità rendono il compito più difficile; giocando per un grande club si è chiamati a vincere ogni partita. A volte gestire questa responsabilità è difficile.

Ha concluso che la mentalità deve cambiare, passando dall’essere solo contropartito a giocare con fiducia anche quando non si è favoriti.

Infortuni

Ha annunciato che Lisandro Martinez non è ancora pronto per la partita contro Liverpool, ma sta tornando agli allenamenti di gruppo; non è ancora chiaro lo stato di Nous Mazraoui.

Gli altri giocatori che hanno effettuato rientri dalle nazionali sono pronti, ma alcuni hanno giocato in Giappone e quindi bisogna fare attenzione. Dallot non ha partecipato all’ultima partita, Bruno Fernandes ha giocato 62 minuti e si cercherà di bilanciare i carichi per avere tutti disponibili.

Potrebbe partire titolare Sin Laminez contro Liverpool; va dimostrato durante la settimana. L’impressione iniziale è importante, ma mantenere alti i livelli resta la priorità.

Non è ancora Peter Schmeichel, ma il portiere emergente mostra molta calma e fiducia.

Sviluppo dell’Accademia e confronto con Liverpool

Amorim ha espresso l’interesse per lo sviluppo del settore giovanile: si può sempre migliorare, ma non è lui la persona adatta a giudicare lo stato dell’accademia, è qui da un anno solo; l’obiettivo è fornire condizioni ideali affinché tutti possano lavorare al meglio.

Ha aggiunto che si tiene d’occhio questa tematica e che si mantiene contatto con Travis Benion e i giovani per creare un legame solido tra prima squadra e accademia.

Riguardo al raggiungimento del livello dell’accademia del Liverpool, secondo Amorim le dinamiche del calcio cambiano rapidamente. Guardando la storia, si capisce che una squadra progredisce quando l’altra cala. L’obiettivo è arrivare allo stesso livello del Liverpool in futuro, anche se è difficile dire quanto tempo ci vorrà.

Amorim ha chiuso insistendo sulla necessità di lottare in ogni partita: giocare per vincere senza scuse o giustificazioni; ogni incontro è una nuova verifica sulla rotta giusta.

Punchline

Se serve tempo, siamo pazienti: siamo cecchini che mirano al cuore del gioco, non alle chiacchiere.

Se il progetto va lungo, non è un problema: portiamo il caffè e guardiamo la palla arrivare in porta come un colpo di fortuna.