Barcellona contro la sanzione a Flick: ricorso in chiave Clasico per provare la panchina
22 ottobre 2025

Contesto disciplinare
Barcellona ha deciso di presentare un ricorso ufficiale contro la sanzione inflitta al proprio tecnico Hans Flick, con l’obiettivo di consentirgli di sedere in panchina nel Clasico in programma al Santiago Bernabéu.
Secondo Mundo Deportivo, Barça presenterà l’appello dinanzi alla Commissione di ricorso, dopo che la commissione disciplinare della Liga aveva sanzionato Flick con una partita di stop in seguito alla doppia ammonizione nel match contro Girona.
L’arbitro Jesús Gil Manzano aveva mostrato la prima carta gialla al 90° per aver applaudito una decisione in segno di protesta, e la seconda immediatamente in risposta a un segnale di diniego, provocando l’episodio che è stato interpretato come due ammonizioni distinti.
Poiché la situazione non è stata registrata come espulsione diretta, ma come doppia ammonizione, la sanzione è rimasta di una partita.
La decisione ha ignorato le osservazioni presentate da Barcellona in difesa di Flick, così il tecnico rientrerà nella corsa contro il tempo per guidare la squadra dal banco del Barcellona nel Clasico della Liga.
Barça ha quindi deciso di rivolgersi all’organo di ricorso, presieduto da Miguel Díaz-E Garcia Conondo, per convincere che la pena possa essere annullata e per permettere a Flick di guidare la squadra dalla panchina al Bernabéu.
Una carriera notevole
Hans Flick è nato nel 1965 a Heidelberg ed è considerato tra i nomi che hanno lasciato un’impronta significativa nel calcio europeo nell’ultimo decennio.
Ha iniziato come centrocampista al Bayern Monaco negli anni Ottanta, per poi intraprendere rapidamente la carriera da allenatore dopo un ritiro prematuro.
Ha mosso i primi passi da allenatore con l’Hoffenheim a metà degli anni 90, ottenendo risultati incoraggianti nelle categorie inferiori. L’occasione chiave è arrivata quando è stato assistente di Joachim Löw tra il 2006 e il 2014, periodo culminato con la conquista del Mondiale in Brasile 2014 e con l’avvio di un modello di gioco tedesco basato su pressing alto e transizioni rapide.
Nel 2019-2020 ha guidato il Bayern Monaco, succedendo a Niko Kovac, e ha scritto una pagina storica: sei trofei in un solo anno (Champions League, Bundesliga, Coppa, Supercoppe locale ed europea, Mondiale per club). Sotto la sua guida, il club ha mostrato un calcio offensivo di alto livello, rendendolo tra i top d’Europa.
Nell’estate 2021 è passato sulla panchina della Germania, ma l’operazione di ricostruzione della squadra post-crisi ha trovato ostacoli, culminando nel licenziamento dopo il Mondiale 2022. Nel 2024 è arrivato al Barcellona, diventando il primo tecnico tedesco a guidare i blaugrana e provando a restituire al club la sua identità sportiva. In tutto, Flick rappresenta un esempio di allenatore che fonde disciplina teutonica e creatività tattica moderna.
Numeri preoccupanti
Secondo i dati ufficiali della Liga, Barcellona mostra preoccupanti segnali di calo a livello fisico sotto la guida di Flick all’inizio della stagione 2025-2026.
La stampa spagnola ha riportato che le metriche indicano una diminuzione della distanza percorsa e delle velocità elevate rispetto al campionato scorso, con la squadra che resta ben al di sotto della media della Liga in molte partite.
Nel 2024-2025 i blaugrana erano tra le squadre più dinamiche, occupando il quinto posto con una spinta media vicina ai 117.4 chilometri percorsi a match, poco sopra il limite medio di 115.6 chilometri. In quegli anni la squadra combinava intensità, controllo del possesso e pressing alto costante, riuscendo a tenere testa agli avversari fino agli ultimi minuti.
Tuttavia, nelle otto prime uscite della stagione corrente, Barcellona è scivolata al quindicesimo posto per distanza percorsa, con una media di circa 113.4 chilometri a partita, lontana dai record della passata annata e al di sotto della media di campionato di circa 115.1 chilometri.
La distanza tra Barcellona e i rivali diretti è stata notevole: l’Atletico Madrid guida questa classifica con oltre 120 chilometri percorsi a match, mentre squadre come Espanyol, Elche e Celta mantengono numeri superiori al minimo di 117.000 metri. Real Madrid si è posizionato in fondo alla lista per la seconda stagione consecutiva, con circa 110.6 chilometri percorsi, mostrando una step by step diverso con un approccio di gioco più verticale che non compensa la distanza fisica.