Barcellona: dentro il mercato estivo, tra progetto e giovani promesse – Deco svela i retroscena
30 septembre 2025

Panorama del mercato Barcellona
Deco, responsabile delle operazioni sportive del Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista al Mundo Deportivo in cui ripercorre il mercato estivo: tentativi, trattative, rinnovi, partenze e un orizzonte futuro per la squadra.
Come sempre, Deco è stato schietto: ha illustrato dettagli chiave relative al progetto sportivo del club e a come si è operato per rispondere alle necessità di ruolo e alle idee della dirigenza.
Valutazione complessiva del mercato
A poco tempo dalla chiusura del mercato, Deco ha dichiarato che, globalmente, si è realizzato quasi tutto ciò che era stato pianificato per coprire i ruoli necessari e per rispondere alle esigenze della squadra.
Ha aggiunto che gran parte degli obiettivi concordati con l’allenatore è stato centrato: si punta a costruire una squadra forte che, pur avendo vinto in passato e ottenuto successi anche nella stagione precedente, può continuare a crescere grazie a un mix tra giovani crescenti e giocatori esperti.
L’idea principale era proteggere l’ossatura del gruppo. Una squadra che vince tende ad attirare l’interesse di mercato, ma la chiave è stata preservare i pilastri fondanti. Secondo lui, il gruppo resta equilibrato e pronto a ulteriori miglioramenti se si presenteranno opportunità adeguate.
La partenza di Inigo Martínez non era prevista, ma è maturata a causa delle proposte del mercato: una scelta che ha liberato risorse salariali e coordinato meglio la struttura economica del club.
Martínez si è trasferito al Al Nassr, e il Barcellona ha tratto beneficio dall’abbattimento dello stipendio annuo pari a circa 14 milioni di euro, offrendo al club una maggiore flessibilità nel rispetto delle norme di fair play finanziario. Le stime indicano che, sommando le cessioni e i ricavi marketing, si risparmierebbero circa 30 milioni di euro, cifra che potrebbe salire a 40 con l’ultima intesa di sponsorizzazione.
Il fair play finanziario non è un ostacolo
Deco ha respinto la lettura secondo cui Barcellona sia la principale vittima delle regole di fair play finanziario, ricordando che tali norme si applicano a tutti. Ha rilevato che, in passato, la squadra è riuscita a chiudere operazioni importanti (come Lewandowski, Raphinha e Koundé) e che oggi l’attenzione è posta sul rinnovo di talenti come Pedri, Gavi, Raphinha e altri: l’obiettivo è riavvicinare i giocatori al progetto Barcellona, non solo acquistare.
Per quanto riguarda il pacchetto di difesa e centrocampo, Deco ha citato nomi come Lenglet, Ansu Fati, Oriol Romeu e Pau Víctor Pablo come esempi di decisioni prese per motivazioni sportive più che economiche: Ansu aveva bisogno di continuità di gioco, Lenglet non era in plan di turno a causa di un surplus difensivo; tutte scelte che hanno avuto un impatto positivo sul profilo economico ma soprattutto su quello sportivo.
La questione della porta e lo sviluppo futuro
Un punto chiave è stato l’ingaggio del giovane portiere Juan García dall’Español, avvenuto a seguito di ripetuti infortuni di Ter Stegen. L’obiettivo non era solo sostituire l’attuale numero uno, ma pensare al presente e al futuro; Ter Stegen resta un leader indiscusso e non c’è alcuna frizione con lui. García è stato scelto per offrire una profondità di squadra, non per sostituire immediatamente il capitano.
In merito all’infortunio di Gavi, Deco ha espresso rammarico ma ha posto l’accento sulla necessità di proteggere la carriera del giocatore: è un talento unico, la società spera che possa crescere seguendo l’esempio di Chaví, Puyol e di tutte le leggende che hanno segnato il club. L’attenzione sui contratti di Frenkie de Jong resta positiva: è felice qui e vede Barcellona come una squadra capace di competere per i trofei; è considerato un pilastro del presente e del futuro.
Colpi offensivi e le opzioni di mercato
In tema offensivo, l’obiettivo era un esterno sinistro. Luis Díaz era la prima opzione, ma il Liverpool non ha accettato la cessione. Dopo di lui si è guardato a Marcus Rashford, con la cessione in prestito con diritto di riscatto; Nico Williams è stato sondato dai rappresentanti, ma le negoziazioni non hanno concluso un accordo definitivo. L’interpretazione offerta da Deco è che non esistano vere e proprie