Barcellona sull'orlo della prova: assenze pesanti e un ritorno in corsa tra infortuni e decisioni tattiche
29 ottobre 2025
Situazione attuale
Questa mattina, nel centro sportivo Joan Gamper di Barcellona, è emersa un’assenza rilevante di due gate principali: Marcus Rashford e Pau Kobarci hanno saltato l’allenamento di gruppo, dopo aver ottenuto un permesso preventivo dall’allenatore Hansi Flick.
La squadra si prepara alla sfida contro l’Elche, in programma sabato allo stadio Montjuïc, per la giornata undicesima della Liga, in un contesto ancora segnato dalla sconfitta nel Clasico e dall’aumento degli infortuni che hanno complicato la rosa dall’inizio della stagione.
Secondo Mundo Deportivo, Rashford ha lasciato Barcellona diretto a Manchester, per seguire sedute di preparazione fisica intensiva con un personal trainer, su permesso del club.
L’obiettivo è mantenere alta la preparazione fisica e mentale in questa fase delicata, soprattutto perché l’attaccante sta vivendo un momento di grande forma dall’arrivo in Catalogna lo scorso estate.
Rashford intende restare al massimo della condizione in attesa di un rientro che coincide con il ritorno di alcuni infortunati. Le sessioni di ripresa a Manchester sono una prassi consolidata e avvengono con la piena approvazione di Barcellona.
Rashford dovrebbe tornare a Barcellona giovedì, per unirsi agli allenamenti di gruppo in vista della sfida contro l’Elche.
Ritorno e assenze: Olmo torna, Kobarci in permesso
A parte Rashford, anche il giovane difensore Pau Kobarci ha saltato la seduta con un permesso del tecnico, e Flick ha potuto contare su alcuni giocatori del Barcellona Atlètic per coprire le assenze del primo team: Koush, Eder Aler, Jovifre, Dro Fernández, Toni Fernández e Xavi Espart.
La nota positiva è il rientro in gruppo di Dani Olmo, assente da due settimane a causa di un infortunio durante la gara con la nazionale, che ha fornito una spinta morale fondamentale prima di una fase molto intensa di impegni nazionali ed europei.
La presenza di Olmo riaccende le speranze di una rinforzata linea offensiva, anche se resta da valutare la sua continuità dopo il ritorno.
Pedri ko: una batosta per il centrocampo
La gioia è durata poco: la società ha reso noto l’infortunio di Pedri Gonzalez, che ha riportato una lacerazione al bicipite femorale sinistro. La durata dell’assenza non è stata ancora stabilita.
Nel comunicato ufficiale si legge che Pedri continuerà a essere monitorato nei prossimi giorni per definire i tempi di recupero e reintegro in squadra.
Questo infortunio rappresenta un altro colpo per i tifosi di Barcellona, già provati dalla sconfitta nel Clasico e dall’elenco di assenze che ha reso difficile la gestione di Flick dall’inizio stagione.
La situazione mette Flick di fronte a una prova di gestione di centrocampo, dovendo trovare soluzioni alternative e modulare l’assetto tattico. Pedri resta una pedina chiave del progetto, e la sua assenza prolungata complica notevolmente l’obiettivo di stabilità tecnica.
Rafinha, Yamal e la ricerca di energia offensiva
La situazione offensiva non è meno critica: Rafinha continua a fare i conti con un problema muscolare che ha limitato la sua partecipazione alle ultime uscite, mentre Lewandowski e Garcia restano in uscita o fuori condizione. Anche Dani Olmo, sebbene tornato a disposizione, dovrà ritrovare la miglior condizione prima di poter incidere a pieno.
Queste assenze hanno temporaneamente ridotto la vivacità offensiva della squadra; Flick però respinge le giustificazioni e versa fiducia nei giocatori disponibili per mantenere lo stile di gioco del club.
Un ulteriore fronte è Lamine Yamal, apparso lontano dal suo livello abituale nel Clasico. Le indicazioni indicano un possibile problema cronico all’inguine che rallenta i sprint e i dribbling, spingendo la dirigenza a valutare un periodo di riposo per garantire un recupero completo.
Flick ha parlato di pazienza per Yamal: è preferibile un recupero completo anche se significa restare fuori diverse settimane, piuttosto che rischiare ricadute che compromettano l’intera stagione.
Conclusioni e prospettive
Nonostante l’atmosfera cupa seguita alla sconfitta contro il Real Madrid, all’interno del club regna la calma e la fiducia nella capacità di Flick di raddrizzare la situazione. La dirigenza sottolinea che la sconfitta non è stata sorprendente, visto che il Madrid era al completo e giocava in casa; Barcellona ha comunque dimostrato di poter offrire buone prestazioni, pur con le assenze.
Nei corridoi si insiste sull’importanza di migliorare l’armonia di squadra e correggere gli errori, piuttosto che cercare scuse. Per Flick questa è una stagione decisiva: servono leadership e coesione per dimostrare che il progetto è ancora sulla giusta strada.
Concludendo, la squadra ha davanti a sé una stagione cruciale: bisogna orchestrare soluzioni a centrocampo, ritrovare la vena offensiva e gestire gli infortuni senza compromettere il lungo percorso competitivo. Il cammino resta tortuoso, ma c’è spazio per la risalita se la fiducia resta alta e la disciplina tattica non vacilla.
E ora due battute per alleggerire la tensione: se la tattica è complicata, almeno il punteggio non ha ancora scaricato gli aggiornamenti automatici. E una seconda: tra patch e aggiornamenti, sembra che l’unico vero aggiornamento sia il calendario: più partite, meno sonno, ma più emozioni. Cinque stelle a chi resta sveglio per tifare!