Saka spinge l'Arsenal verso la vetta: il sogno di un titolo che ora sembra possibile
29 ottobre 2025
Saka spinge l'Arsenal verso la vetta
Bukayo Saka, stella dell'Arsenal, ha dichiarato che la squadra possiede ora la forza e la profondità necessarie per realizzare il sogno di conquistare la Premier League, dopo tre stagioni di avvicinamenti senza spezzare l'egemonia.
Saka, cresciuto nell'academy Hale End, ha vissuto momenti di speranza e frustrazione: l'Arsenal ha chiuso le ultime tre stagioni al secondo posto dietro Manchester City due volte (2022-2023 e 2023-2024) e, nell'ultima stagione, dietro Liverpool (2024-2025).
La recente vittoria contro Crystal Palace (1-0) ha rafforzato la leadership dei Gunners, portando il vantaggio a quattro punti sui rivali diretti, sei su City e sette su Liverpool, in un fine settimana in cui anche Chelsea aveva perso terreno.
E in un'intervista a Sky Sports ha detto: "Giocare per l'Arsenal significa essere sempre sotto i riflettori. C'è costante discussione sul nostro posto in classifica e sull'andamento settimanale, e a volte sembra che tutto venga analizzato più del necessario. Ma questa stagione è diversa: siamo un gruppo molto forte, abbiamo qualità e crediamo in noi stessi".
Ha aggiunto: "Abbiamo subito infortuni all'inizio, ma i giocatori entrati hanno dimostrato che la squadra può mantenere alto il livello. Se vogliamo arrivare in fondo, dobbiamo avere profondità e ora ce l'abbiamo; questo ci fa credere di poter farcela questa volta".
Ha parlato anche delle lezioni delle stagioni passate: "Non è sufficiente proclamare che quest'anno è il nostro anno. Ho imparato che la corsa vera inizia ad aprile".
Ha proseguito: "Ho partecipato al conteggio delle stagioni scorse finendo secondo in tutte: ora l'obiettivo è restare in vetta nelle fasi decisive e chiudere il cerchio. Voglio aiutare il club a vincere i trofei più importanti durante il mio periodo qui".
Con un sorriso: "La chiave è restare vicini in vetta, costruire slancio e inanellare una serie di prestazioni forti. Così si vince il campionato".
Inoltre ha aggiunto che in passato le vittorie esterne erano una debolezza, ma quest'anno la situazione sta cambiando: "Prima, vittorie come quella a Newcastle finivano male; ora siamo capaci di vincere 2-1 in trasferta e tali successi danno fiducia a una squadra matura".
Arsenal vive una settimana molto intensa: ospita Brighton in Coppa di Lega mercoledì, poi affronta Burnley in Premier League sabato, offrendo a Saka un'altra occasione per proseguire il proprio momento e confermare il ruolo di favorito al titolo.
Il 24enne ha festeggiato recentemente la sua 200ª presenza con la maglia dell'Arsenal, concomitante al raggiungimento di 100 contributi in Premier League (gol + assist) dopo la vittoria contro West Ham United; è diventato il secondo più giovane nella storia dell'Arsenal a raggiungere questa cifra, a 24 anni e 29 giorni, alle spalle di Cesc Fàbregas che lo fece nel 2011 a 23 anni e 242 giorni.
Saka ha detto: "Questo è certamente un traguardo importante, ma non mi sento soddisfatto. Voglio di più".
Ha aggiunto: "Questo numero significa molto per me, è parte del mio lascito all'Arsenal; sono passato da ragazzo a uomo qui, e ogni momento con questa maglia diventa sempre più speciale".
Da quando è arrivato l'allenatore spagnolo Mikel Arteta, l'Arsenal ha costruito una squadra giovane ma coesa con uno spirito di gruppo forte; Saka è stato tra i volti chiave di questo progetto. "La maggior parte di noi gioca insieme da anni; abbiamo superato momenti difficili e siamo maturati come gruppo. Ora vogliamo fare il salto trasformando l'esperienza in un titolo reale", ha detto.
Infine: "Il mister ci ha instillato la cultura della vittoria e dell'impegno; vuole che crediamo in noi stessi anche quando le cose si fanno dure, e questa mentalità ci rende più forti quest'anno".
Questo riassume la prospettiva di Saka sul progetto di Arteta e la fiducia che alimenta la corsa al titolo. Se l'Arsenal resta concentrato, la stagione potrebbe diventare storica. Punchline finali:
Punchline 1: "Se l'Arsenal vince, prometto di brindare con una torta di compleanno al trofeo e non al solito gelato".
Punchline 2: "Se non dovesse succedere, la gag resta una sola: il pallone è l'unico che resta sempre puntuale e non va mai in fuorigioco".