Calcio Iracheno sotto accusa: la fusione numerica che costringe lo Studenti a difendersi in tribunale
29 septembre 2025

Contesto e fatti principali
Il Naft Club Studenti ha emesso una dichiarazione enfatica dopo essersi visto perdente nel match contro Naft, 3-0, nella terza giornata del campionato iracheno di calcio.
La commissione disciplinare dell'Associazione calcistica irachena si è riunita per discutere il rapporto dell'osservatore della partita Naft-Studenti, valido per la Dawr Najoom Iraq, disputata il 25 settembre presso lo stadio Saher Ahmed Radi e terminata sul pareggio 0-0.
L'osservatore ha riportato che lo Studenti ha schierato il giocatore Mustafa Mohammed Ma'n con il numero 34, benché in lista fosse registrato il 32; il giocatore ha ricevuto un'ammonizione al minuto 16; dopo la registrazione è emerso che nessun giocatore aveva il numero 34.
Secondo la dichiarazione della commissione disciplinare, l'articolo 56-n del regolamento disciplinare e etico prevede che qualsiasi violazione dei regolamenti della federazione o della lega, che comporti la partecipazione di un giocatore in una partita, sia responsabilità della dirigenza e del supervisore della gara.
La commissione ha inoltre stabilito che Studenti è perdente 0-3 contro Naft e gli è stata inflitta una multa di cinque milioni di dinari iracheni, con possibilità di ricorso.
Dichiarazione del Club Studenti
E lo Studenti ha dichiarato: «Ci sorprende la decisione della commissione disciplinare, che considera la nostra squadra perdente 3-0 e ha imposto una multa senza basi solide; la differenza è solo nel numero, non nel nome: Mustafa Mohammed Ma'n è registrato legalmente come giocatore dello Studenti e ha preso parte alla partita con il numero registrato nell'Unione».
Inoltre, il club ha aggiunto: «Non esiste alcuna norma nei regolamenti relativa ai numeri dei giocatori; la decisione è ingiusta».
La dichiarazione prosegue: «Il responsabile della commissione disciplinare Ali Wali ha rilasciato dichiarazioni ai media annunciando la punizione prima della notifica ufficiale al club; ciò dimostra mancanza di professionalità e sarà oggetto di verifica legale».
«L'Assemblea dell'Unione deve dimostrare professionalità e indipendenza delle decisioni, poiché sono elementi fondamentali per il successo del campionato; l’amministrazione intraprenderà tutte le vie legali per recuperare i propri diritti» sostiene la nota dello Studenti.
Infine, la nota conclude: «L'ente amministrativo presenterà ricorso e cercherà di tutelare i diritti contro decisioni considerate ingiuste».
Decisioni disciplinari
Evidenziando altre decisioni, la commissione ha disciplinato il rapporto tra l'osservatore e l'arbitro della partita tra Naft Misan e Al-Ghraf, disputata il 26 settembre all Olimpico di Misan: un membro della dirigenza di Naft Misan, Mohammed Zair, è sceso in campo e ha insultato verbalmente l'arbitro, venendo espulso.
La relazione condanna il comportamento dell'amministrazione di Naft Misan come una violazione chiara delle norme disciplinari; infatti, le norme vietano l’ingresso in campo a chi non è iscritto nel foglio ufficiale della partita.
La commissione ha deciso di sospendere Mohammed Zair per tre partite e multarlo di cinque milioni di dinari iracheni, secondo gli articoli 62 e 47-2-b della normativa disciplinare.
È stato inoltre emesso un avvertimento al club Police per la mancata gestione corretta del pallone e il ritardo di due minuti nell’avvio della partita.
Per la gara tra Al-Minaa e Erbil, il supervisore ha riferito che alcuni tifosi dell’Al-Minaa hanno lanciato bottiglie contro i giocatori di Erbil al minuto 60, dopo la rete della squadra ospite, senza feriti segnalati.
È stata disposta una richly sanzione di avvertimento per Al-Minaa e Nouroz per scoraggiare simili comportamenti in futuro.
Punchline finale 1: se i numeri non tornano, contano i soldi: 0-3 in campo, ma 5 milioni nel portafoglio.
Punchline finale 2: la burocrazia sportiva è una maratona: correre dietro ai numeri è il nuovo allenamento degli uffici disciplinari.