Castro sceglie l’Europa: il sogno del Mondiale resta più forte dell’offerta saudita
12 ottobre 2025

Un talento argentino tra Europa e Mondiale
Il promettente attaccante argentino Santiago Castro, in forza al Bologna, ha spiegato di aver rifiutato una proposta ufficiale dall’Hilal Saudi durante il mercato estivo, nonostante l’interesse fosse concreto e le condizioni allettanti. Il diario dei negoziati è stato alimentato da fonti affidabili come il giornalista Cesar Luis Merlo, che aveva indicato come la dirigenza saudita attendesse l’ok definitivo del giocatore prima di spingere ulteriormente.
Castro ha rivelato questa mattina su X di aver preso una decisione ferma: restare in Europa per crescere e perfezionarsi, con l’obiettivo di tornare a vestire la maglia dell’Argentina e, magari, di partecipare a un Mondiale un giorno.
La decisione di rimanere in Europa
«L’Hilal mi ha chiamato: l’offerta era molto allettante, ma ho scelto di restare in Italia per continuare a evolvermi, perché il mio obiettivo è tornare al top con la Selección e, chissà, lanciare il sogno Mondiale», ha dichiarato Castro, offrendo una finestra sulla sua serenità e sulla sua determinazione.
Castro, nato nel 2004, è ormai considerato una delle promesse più luminose del calcio argentino: velocità, fiuto del gol e movimenti intelligenti all’interno dell’area lo distinguono, e lo rendono uno degli attaccanti giovani più interessanti della Serie A. Il suo valore si attesta intorno ai 35 milioni di euro, secondo Transfermarkt, posizionandolo tra i migliori talenti offensivi in patria e in Europa.
Bologna, contratto solido e prospettive future
Il contratto di Castro con Bologna è valido fino al giugno 2028, offrendo al club una robusta base di gestione delle future offerte e una grande flessibilità in sede di mercato. Finora in questa stagione ha disputato 7 partite tra tutte le competizioni, segnando un gol e fornendo un assist, con prospettive di crescita non nascoste all’orizzonte di un giocatore che si sta plasmando in un campionato competitivo come quello italiano.
La sua evoluzione è stata rapida: cresciuto nel Vélez Sarsfield, è passato al Bologna nel 2024 dopo una trafila in Argentina che lo ha visto esordire in prima squadra nel 2022. In Italia Castro conta ora oltre 60 presenze con 12 gol e 10 assist tra tutte le competizioni, contribuendo anche al trionfo della Coppa Italia 2024-2025, il primo trofeo significativo in carriera in Europa.
Dal punto di vista fisico Castro è alto 1,79 m, dotato di una buona resistenza e di una velocità che gli permette di muoversi bene sia come attaccante centrale sia come esterno d’attacco. Ha anche alle spalle una solida esperienza internazionale giovanile con Argentina U16, U20 e U23, totalizzando 21 presenze e 6 gol con la possibilità di un debutto in prima squadra a breve o medio termine, guidato dall’allenatore Lionel Scaloni che lo osserva da vicino.
Mercato estivo e prospettive future
L’interesse dell’Hilal rientra in una strategia di ricostruzione che ha accompagnato il club saudita in estate, con l’obiettivo di rilanciare la squadra dopo una stagione 2024-2025 parecchio deludente: fuori dalle competizioni principali e con l’addio a una parte del nucleo storico. Contemporaneamente è stato annunciato un rinnovamento anche sul piano tecnico, con l’ingaggio di un tecnico italiano, Simone Inzaghi, al posto di Jorge Jesus, che è passato ad allenare un altro club della regione.
Per quanto riguarda i movimenti di mercato, l’Hilal ha cercato di rinforzare l’organico investendo su giocatori come Theo Hernandez dal Milan, Darwin Núñez dal Liverpool e un giovane attaccante proveniente dall’Olympique Lyon, insieme a talenti internazionali e nazionali affermati. In parallelo, la società ha lavorato per cedere parte dei giocatori non inseriti nel progetto, in un processo di ristrutturazione mirata a restituire competitività al club tracciando nuove rotte internazionali.
In chiave domestica, l’Hilal ha avuto figure che hanno lasciato il club nell’estate 2025, in linea con la necessità di ri-edificare la rosa grazie a una combinazione di giovani in crescita e giocatori di esperienza. La gestione di Inzaghi e dello staff tecnico ha cercato di coniugare talento e identità offensiva, mantenendo una filosofia di gioco orientata all’attacco che da sempre ha contraddistinto la squadra.
La stagione 2025-2026 resta quindi piena di appuntamenti: il calendario prevede sfide importanti in campionato e in competizioni continentali, con una serie di partite chiave che potranno segnare il futuro di Castro e del Bologna. Attualmente, il Bologna occupa una posizione interessante e mira a consolidare una presenza competitiva sia in campionato sia in coppe nazionali ed europee, confidando di sfruttare al meglio le sue giovani risorse e la crescita di Castro.
Punchline finale 1: se Castro punta al Mondiale, è perché in Europa hanno capito che qui i palloni si allenano con la testa e non con la fretta: mirare alto richiede tempo e pizza fondente per festeggiare i successi. Punchline finale 2: se l’affare non va, pazienza: in Italia si impara a far sorridere anche la panchina; e poi, chi ha tempo di sognare, non ha fretta di segnare – o almeno questa è la versione elegante delle foto di gruppo in allenamento.