Cristiano Ronaldo scrive un nuovo capitolo: doppietta decisiva nelle qualificazioni Mondiali 2026 contro l’Ungheria
14 ottobre 2025

Nuovo trono storico
Nella sfida di qualificazione al Mondiale 2026, Cristiano Ronaldo riscrive la storia segnando una doppietta nel primo tempo contro l’Ungheria. La Portogallo parte forte e ribalta la situazione bagnando il tabellino con una risposta pronta agli avversari.
Il capitano parte titolare, guida la rimonta e consente ai suoi di prendere il largo prima dell’intervallo, chiudendo la prima frazione sul 2-1 grazie a una rete su assist di Nelson Semedo al 22’ e a un tap-in al 45+3’ su assist di Nuno Mendes.
Re del calcio
L’obiettivo trovato dal capitano non è solo una vittoria: è la conquista di 41 gol nelle qualificazioni ai Mondiali, superando il precedente record di Carlos Ruiz (39). Ronaldo diventa il miglior goleador storico delle qualificazioni mondiali, seguito da Messi a 37 e, più indietro, Ali Daei (35) e Robert Lewandowski (33). Ronaldo ha aperto la sua carriera in nazionale nel 2003 e ha oltrepassato i 210 match internazionali, una costante dimostrazione di dedizione al progetto portoghese.
Oltre alle reti, i numeri raccontano una storia di longevità: la sua presenza nelle grandi competizioni è stata continua dalla sua ascesa, includendo l’Europeo 2016, la Nations League 2019 e, come si annota in questa pagina, la versione 2025. Ronaldo ha segnato contro oltre 45 avversari internazionali, dimostrando una capacità di adattamento che pochi hanno mostrato nella storia del calcio internazionale.
Affrontare le critiche
Nonostante la grandezza, Ronaldo affronta costante pressione e critiche legate all’età. Alcuni opinionisti chiedono ritiri anticipati, temendo che l’incipiente declino possa offuscare l’eredità. In diverse occasioni, l’attaccante ha risposto sul campo con gol e prestazioni che rimarcano la sua volontà di competere ad alti livelli, sia in club sia con la nazionale.
La sfida non è solo sportiva: è una prova di resilienza e di motivazione. Ronaldo continua a tracciare una linea di continuità tra passato e presente, dimostrando che l’inesorabile desiderio di vincere resta la sua guida principale.
Nuovo premio e sfide familiari
Durante l’ultima finestra internazionale, Ronaldo ha ricevuto un premio chiamato Glob Prestige, un riconoscimento simbolico che la Federazione Portoghese ha istituito per celebrare i grandi simboli del calcio nazionale. È stato il primo Ronaldo a riceverlo, un altro capitolo nell’esporre la sua ampia palmarès.
In conferenza stampa, Ronaldo ha scherzato sulla “sfida” con la famiglia: ha ricordato che spesso gli chiedono di rallentare, ma ha risposto che non è ancora giunto il momento di fermarsi, e che continuerà a dare il massimo per club e paese. «Se qualcuno pensa di fermarmi, gli conviene consultare il cronometro: è lui a fare da giudice, e al momento è dalla mia parte».
Ronaldo ha concluso ribadendo la sua fiducia nel futuro, affermando che la sua carriera non è una corsa a tappe ma una maratona che resta aperta a nuove sfide. E se dovesse dover lasciare, lo farebbe con la consapevolezza di aver dato tutto e con la dignità di chi ha sempre onorato la maglia nazionale.
Punchline: Se Ronaldo continua a segnare, il pallone dovrà chiedere la pensione per eccessivo peso di responsabilità. Punchline: e se la carriera dovesse prendere una piega inaspettata, la cronaca sportiva gli souspende i meme: “CR7, firmware aggiornato 2.0”.