Golden Boy 2025: tra i giovani talenti europei arriva la prossima stella
15 ottobre 2025

I candidati al Golden Boy 2025
Secondo Tuttosport, mercoledì è stata resa nota la lista dei 25 candidati al Golden Boy 2025, premio riservato al miglior giovane europeo under 21. In testa compaiono Désiré Doué, Arda Güler, Miles Lewis-Skily, Kenan Yıldız e il giovane talento marocchino Élias Ben‑Sagir tra i favoriti. Lamine Yamal, attuale detentore, ha vinto il premio nel novembre 2024. L’elenco comprende giocatori provenienti da Real Madrid, Barcellona, Paris Saint‑Germain, Arsenal, Manchester United, Manchester City, Chelsea, Tottenham e altri club di prima fascia.
La premiazione celebra non solo i numeri, ma l’impatto sul campo, la maturità tecnica e la capacità di crescere in fretta. Storicamente, nomi come Messi, Mbappé, Haaland e Rooney hanno tracciato la via di una vera e propria “linea di star” per il calcio europeo under 21.
Per chi arriva da club come Barcellona, PSG, Arsenal, Dortmund, Inter, Juventus e Porto, la corsa è aperta: il premio premia chi saprà combinare talento, età e protagonismo sul palcoscenico internazionale.
Contesto, scopo e futuro del Golden Boy
Il Golden Boy è nato nel 2003 dalla intuizione di Tuttosport e: trasformato da semplice saggio di cronaca in piattaforma globale per le nuove promesse del calcio. L’assegnazione annuale premia il miglior giocatore under 21 d’Europa, secondo una giuria di giornalisti sportivi provenienti dalle principali testate europee.
Il riconoscimento, nel tempo, ha seguito le carriere dei migliori talenti, offrendo una finestra precoce su chi potrebbe diventare una leggenda. L’era digitale ha ampliato l’impatto del premio: voti online, analisi di performance e clip virali hanno introdotto una dimensione interattiva che coinvolge anche i tifosi.
Attualmente in corsa, tra gli altri, ci sono Din Huisen, Arda Güler, Franco Mastantuontono, Élias Ben‑Sagier, Kenan Yıldiz, Estêvão Willian, Pau Kobarci, Alexander Stankovic e molti altri giovani provenienti da club di alto livello. L’elenco completa 25 nomi che rappresentano il meglio della nuova generazione europea di calcio.
Mercato, nazionalità e selezione degli ultimi anni hanno mostrato come laurea sul campo, età e contesto competitivo siano fondamentali per la vittoria. Inoltre, il processo di valutazione resta affidato a una giuria di esperti che analizza le prestazioni dell’anno solare in corso.
Il 2025 promette unaedizione molto equilibrata, con candidature da Barcellona, PSG, Inter, Porto, Arsenal, Manchester City e altri giganti del calcio. L’annuncio ufficiale è atteso tra dicembre e gennaio, con la cerimonia di premiazione che potrebbe segnare l’inizio della consacrazione di una nuova stella europea.
Dal punto di vista tecnico, Elias Ben‑Sagir è posto tra i talenti da tenere d’occhio: nato in Francia nel 2005, si è distinto con Monaco e poi Bayer Leverkusen, dimostrando velocità, precisione e intelligenza tattica nonostante la giovane età. La sua scelta di rappresentare il Marocco rafforza le radici e i progetti della nuova generazione di africani‑europei nel pallone.
Per quanto riguarda le candidate femminili, il parterre vede alcune giocatrici emergenti pronte a sfidare la parità di genere nel panorama sportivo; una dinamica che arricchisce il possibile futuro del premio, anche se la tradizione resta ancorata al calcio maschile under 21.
Come si vota? Le votazioni si basano sull’analisi delle prestazioni dell’anno solare, ma non dipendono solo da statistiche: conta l’impatto sul gioco, la maturità tecnica e la capacità di emergere tra i migliori under 21 d’Europa. Una giuria internazionale di giornalisti selezionati valuta i protagonisti sulla base di criteri comparabili a livello europeo.
In sintesi, il Golden Boy continua a essere un termometro affidabile della futura élite del calcio: chi sale sul podio spesso diventa una stella di prima grandezza. E se non vinci quest’anno, non è detto che tu non diventi la prossima grande rivelazione nei prossimi anni: la carriera è lunga, i contratti pure, e i panini al bar restano un evergreen.
Punchline 1: se la tua carriera decolla a 19 anni, tranquillo: non sei in ritardo, sei in “modalità turbo” con turbo incluso. Punchline 2: ricordate: nel mondo del calcio, se non arrivi primo, arrivano comunque i meme a ricordarti che sei stato vicino al mito. E ora, buona fortuna ai 25 candidati e che vinca il migliore (o almeno il più fotogenico).