Crystal Palace: una vittoria storica in Europa che riscrive la stagione
2 octobre 2025

La vittoria e il contesto europeo
Il Crystal Palace ha battuto Dynamo Kyiv 2-0 a Lublin, Polonia, nell’esordio della Conference League, una serata che ha visto la squadra di Londra capitalizzare una fase di crescita e resilienza dovuta alle modifiche logistiche imposte dalla situazione in Ucraina.
La formazione di Oliver Glasner ha allungato la sua serie senza sconfitte a 19 incontri tra tutte le competizioni, con 11 vittorie e 8 pareggi, a dimostrazione della progressiva maturazione della squadra.
Daniel Muñoz ha portato in vantaggio i padroni di casa con una rete di testa nel primo tempo, poi Eddie Nketiah ha raddoppiato all’58’, beneficiando di una precisa assist di Yeremi Pino. A circa 15 minuti dal fischio finale, il Palace è rimasto in dieci per l’espulsione di Borna Sosa.
Prima di questa sfida, il Palace si era qualificato in Europa vincendo la FA Cup contro Manchester City lo scorso anno; tuttavia una controversia legale sulle proprietà delle società ha indirizzato la squadra verso la Conference League, segnando la seconda partecipazione europea del club, dopo l’Intertoto Cup del 1998.
Il Palace è ora tra i favoriti per la conquista della competizione: l’esordio europeo proseguirà contro l’AEK Larnaca il 23 ottobre, seguito da incontri con AZ Alkmaar, Strasbourg, Shelbourne e KuPS.
Nota umoristica: se il calcio fosse una cucina, Glasner servirebbe contorni di tattica impeccabile e un tocco di imprevedibilità che fa la differenza. E se pensate che le partite siano sempre né tutte belle né tutte facili, ricordate: al Palace basta un cross giusto per cambiare la storia. Punchline 1: se la tattica fosse un’arma, il Palace la usa con la precisione di un cecchino: colpisce dritto al punto e lascia il bersaglio aperto alle statistiche. Punchline 2: se la Conference League fosse una pizza, Palace chiede extra crosta e doppia dose di gloria.
Tra i titoli di coda, i giallorossi ricordano che questa non è una semplice vittoria: è una conferma di resilienza, crescita e una piccola rivoluzione nelle gerarchie del calcio europeo.