Der Klassiker: dalla dominanza bavarese all’organizzazione globale del calcio tedesco
16 ottobre 2025

Origini e ascesa della rivalità
Il Der Klassiker tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund è diventato uno degli appuntamenti calcistici più seguiti al mondo, non solo per la qualità tecnica ma per la sua carica emotiva. L’incontro si gioca spesso in cornici di assoluta importanza e attira l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori ovunque. Bayern Monaco ospita regolarmente il Dortmund in partite che valgono molto di più dei tre punti, perché rappresentano una sfida tra due modelli di club molto distinti ma profondamente legati al tessuto sportivo tedesco.
La partita di sabato si giocherà all’Allianz Arena, arena simbolo della squadra bavare e, come da tradizione recente, rientra nella settima giornata della Bundesliga. Bayern Monaco guida la classifica con 18 punti, offrendo una cornice di stampo quasi classico: la ricerca della continuità contro un Dortmund che mira a mettere in discussione il dominio e a riaccendere la scintilla di una rivalità storica.
A differenza di molti altri grandi classici mondiali, Der Klassiker non trova le sue origini in motivazioni politiche, religiose o identitarie; nasce invece come una rivalità sportiva tra i due club più prestigiosi del Piemonte del Nord ovest della Germania, concorrenti naturali sul piano locale e, nel tempo, sulla scena europea. È una dialettica di stile, di identità e di ambizioni che va oltre i singoli incontri.
La nascita di una leggenda: dominio bavare e maturità della rivalità
Prima degli anni Novanta, la Bundesliga fu dominata in modo pleonastico da Bayern Monaco, che veniva fuori da una fase di crescente supremazia. Dal 1963, data di fondazione della lega, il Bayern esercitò una leadership che si è protratta per molto tempo, compreso un 11-1 come massima vittoria contro Dortmund in una delle pagine più memorabili del derby tedesco. Da questa epoca nasce la percezione di una supremazia bavare, ancora oggi un punto di riferimento della narrativa sportiva tedesca.
Negli anni ’80 l’equilibrio prese piede: sette vittorie per il Bayern, quattro per Dortmund e nove pareggi, seguenti la concreta necessità di entrambe le squadre di reinventarsi. Il pubblico assiste a un susseguirsi di alti e bassi che rendono ogni incontro più appetibile e imprevedibile.
Era di Hitzfeld, rinascita e nascita di una rivalità globale
La vera svolta arriva negli anni ’90 con l’ascesa di Borussia Dortmund sotto la guida di Ottmar Hitzfeld nel 1991. Nel 1991 Dortmund arriva secondo, superando in casa il Bayern (3-0 in entrambe le sfide), e il Bayern si ritrova decimo, segnando l’inizio di una contesa che si nutrirà di rimonta e sorpassi. Negli anni successivi Dortmund conquista due titoli consecutivi nel 1995 e 1996, superando il Bayern e accendendo una rivalità che diventa sempre più serrata. Nel 1997 Dortmund, sotto la guida di Hitzfeld, vince la Champions League contro la Juventus (3-1) sul suolo tedesco, spezzando la monotonia dei successi locali e mettendo la rivalità su scala europea.
Nella stessa era vide la famosa disputa tra due capitani, Lothar Matthäus e Andreas Möller, che divenne simbolo di tensione interna alla sfida e rese classico l’immaginario di una tensione sportiva spesso citata come amore per la competizione. Il match di quarti di finale di Champions League nel 1998 fu il primo confronto tra due club tedeschi a quel livello, segnando l’inizio di una stagione in cui la Bundesliga si afferma come una realtà di livello europeo.
La stagione successiva vide un ulteriore allontanamento e la successiva crisi del Dortmund contribuì a un nuovo equilibrio ma anche a una nuova forza competitiva per il Bayern; nonostante tutto, la sostanza di Der Klassiker rimase invariata: due club che si inseguono, si sfidano e spingono a innovare, a ricercare nuove risposte tattiche e a elevare lo standard della lega.
Da Klopp al calcio globale: nascita di un fenomeno mondiale
L’avvento di Jurgen Klopp a Dortmund ha segnato una rivoluzione nello stile di gioco, con una gestione dei reparti e una tattica offensiva che hanno posto la squadra tra le protagoniste del calcio europeo. Lusinghieri successi tra il 2010 e il 2012 hanno segnato la nascita di un nuovo dominio: Dortmund colleziona vittorie consecutive sul Bayern e conquista la doppietta nel 2012, dominando sia in campionato che in coppa. Nel 2012 Dortmund realizza una storica doppietta, mentre nel 2013 Bayern Monaco risponde conquistando la doppia finale di Champions League e un titolo che consolida l’era di dominio.
Nell’anno successivo, nonostante l’attenzione meditata in casa Dortmund, la squadra tradisce un calendario che vede il Bayern mantenere una supremazia dominante in Bundesliga, arrivando a 11 titoli consecutivi e arrivando a toccare record difficili da emulare. L’epoca recente registrò una lunga fase di incontri serrati tra le due formazioni, con Bayern che ha continuato a dominare la scena nazionale mentre Dortmund ha cercato di ritrovare la strada per tornare a competere ai massimi livelli europei.
Statistiche e incontri recenti rivelano una tendenza: Dortmund ha incassato più gol dal Bayern rispetto a qualsiasi altro avversario, e i numeri di 54 sconfitte e 226 reti subite sono una misurazione tangibile della potenza teutonica, anche se i confronti diretti hanno spesso premiato la squadra rossa. Nonostante tutto, l’anticipo e l’emozione rimangono invariati: l’andamento della sfida tra le due compagini è costantemente all’attenzione di tifosi e addetti ai lavori, con la quale è lecito aspettarsi sempre nuove sorprese e colpi di scena.
La storia recente conferma una dinamica di continuità: la Bundesliga ha visto Bayern dominare, con la performance record che ha reso la loro franchigia una delle più temute e imitate al mondo. Dortmund, in parallelo, ha continuato a puntare su giovanili e talento offensivo, tentando di riaccendere una fiamma che possa riportare la squadra a livelli europei più elevati. Le partite tra Bayern e Dortmund hanno continuato a essere occasione di alta spettacolarità, con una proiezione futura che resta incerta e affascinante per chi ama la competizione calcistica.
In definitiva, Der Klassiker rimane una delle sfide più affascinanti del calcio: non è solo una partita di campionato, ma un pezzo di storia, una storia scritta con gol, tattiche che cambiano, marcature che restano impresse e una rivalità che continua a evolversi. E se la palla continua a girare, è perché la Bundesliga e l’eco di questa sfida hanno ancora molto da raccontare.
Punchline 1: Se il calcio fosse una pizza, Bayern e Dortmund sarebbero due pizze giganti: entrambe gustose, ma chi si accontenta di una fetta si perde la casa con i migliori bordi.
Punchline 2: Der Klassiker non è una telenovela, ma a volte sembra una puntata di una sit-com: risate, reti e un finale che ti lascia con il respiro sospeso sino all’ultimo minuto.