Duplice volto per l'Unione: l'Al-Ittihad in ombre tra passato e presente
30 septembre 2025

Duplice volto dell'Unione: tra vecchie ombre e nuove prove
L'Al-Ittihad, squadra saudita, ha offerto una prestazione altalenante nei 90 minuti contro lo Shabab Al-Ahli degli Emirati nella seconda giornata della fase a gironi della AFC Champions League.
Nel primo tempo non c'è stato il guizzo decisivo; nel secondo tempo la squadra è sembrata più aggressiva, ma non è riuscita a concretizzare, perdendo 1-0.
La sconfitta complica la corsa ai quarti, soprattutto dopo la sconfitta nella prima giornata contro un altro club degli Emirati.
Con la partenza dell'allenatore francese Laurent Blanc e l'arrivo del tecnico interino Hassan Khalifa, l'Al-Ittihad ha mostrato una faccia opaca nei primi 45 minuti, recuperando solo in parte nell'intervallo.
Lo Shabab Al-Ahli, invece, è stato più pericoloso e preciso nelle ripartenze, con una manovra che ha messo in crisi la retroguardia e ha costretto il portiere a interventi decisivi.
La mancanza di profondità offensiva dell'Al-Ittihad, insieme a errori difensivi ricorrenti e a poche soluzioni creative, hanno reso la partita una lotta tra tentativi ed errori.
Si è quasi persa la magia del titolo nazionale, sostituita da episodi in cui Moussa Diaby accusava una crisi di forma e altri giocatori cercavano soluzioni individuali.
Nell'ultimo terzo, l'inerzia iniziale ha ceduto qualcosa alla voglia di riscatto, con una fase offensiva migliore ma priva della scintilla decisiva.
Il club sembra destinato a una riflessione urgente: cercare una nuova identità tattica e rafforzare la concretezza in avanti per non spegnere i tifosi.
Punchline 1: Se la difesa fosse una serratura difettosa, questa sera avrebbe avuto bisogno di una chiave universale per rimanere aperta.
Punchline 2: Se il gol fosse un cecchino, questa squadra lo avrebbe probabilmente cercato per tutta la partita ma non l'avrebbe mai trovato.