Esclusiva: l'ex portiere di Juve e Inter salta l’Indonesia contro l’Arabia Saudita
3 octobre 2025

Assenza cruciale per l’Indonesia
Emil Odero, portiere titolare della nazionale indonesiana, è stato dichiarato indisponibile in vista delle partite contro l’Arabia Saudita e contro l’Iraq, valide per il playoff asiatico di qualificazione al Mondiale 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
Il match d’esordio del gruppo vedrà l’incontro tra Indonesia e Arabia Saudita, seguito dalla sfida contro l’Iraq: due appuntamenti decisivi per capire se l’Indonesia potrà restare in corsa per una qualificazione diretta o dovrà sperare nello spareggio mondiale.
Contesto, calendario e assenze
Odero si è infortunato durante il riscaldamento prima della gara tra Cremonese e Como, costringendo l’allenatore dell’Indonesia a schierare una coppia di portieri di emergenza per le due partite del playoff.
Odero, 28 anni, è attualmente in prestito alla Cremonese dal Como. La sua carriera è avviata nel settore giovanile della Juventus; ha vissuto diverse esperienze in prestito tra Venezia e Sampdoria, prima di passare definitivamente alla Sampdoria nel 2019. Nel 2023 è stato a soggiorno in prestito all’Inter, per poi tornare a Como e passare, in seguito, a Palermo e quindi alla Cremonese in prestito.
In Nazionale, Odero ha rappresentato le selezioni italiane giovanili, ma a giugno scorso ha scelto di vestire la maglia dell’Indonesia. Ha disputato finora 4 match con i “Merah Putih”, mantenendo la porta inviolata in 3 occasioni e subendo 6 gol in una sola partita contro il Giappone durante le qualificazioni.
Non sarà però l’unico indisponibile: anche il fantasista Marcelino Ferdinand è stato costretto a lasciare il ritiro per un infortunio al tendine. L’allenatore Sumardy Silakau ha confermato l’assenza del giocatore 21enne per la sfida contro Arabia Saudita e Iraq.
La loro assenza si inserisce in un quadro più ampio di storia recente della nazionale indonesiana, che guarda ai Mondiali con la memoria di un 1938, quando l’Indonesia, allora colonia olandese, partecipò al Mondiale come “Isole delle Indie Olandesi” e perse 0-3 contro la Cecoslovacchia.
Nel frattempo, l’Arabia Saudita vanta una partecipazione stabile ai Mondiali moderni (1994, 1998, 2002, 2006, 2018, 2022), con l’obiettivo di avanzare oltre i sedici ultimi in questa tornata di qualificazioni, mentre l’Indonesia sogna una storica qualificazione ai Mondiali 2026, obiettivo che resta complesso ma non impossibile.
La storia del calcio indonesiano passa attraverso l’evoluzione della federazione PSSI, nata nel 1930, e delle successive fasi di sviluppo del campionato nazionale. Nonostante la federazione abbia attraversato periodi di turbolenza e sanzioni FIFA, il calcio indonesiano sta tentando una rapida risalita con giocatori naturalizzati e tecnici europei, puntando a tornare sulla scena internazionale e disputare le qualificazioni per il Mondiale 2026.
In sintesi, l’assenza di Odero mette davanti all’Indonesia una sfida significativa, ma la storia recente della nazionale insegna che, nel calcio, tutto può accadere tra una parata miracolosa e una volée decisiva. Il pubblico resta in attesa dell’esito delle prossime partite e della reazione della squadra al record di 9 incontri contro l’Arabia Saudita, con 7 vittorie saudite, 1 pareggio e 1 successo indonesiano recente.
Conclusione
Il Mondiale resta un sogno, ma l’Indonesia ha dimostrato di saper raccontare storie di riscatto anche fuori dal campo. Se l’obiettivo è la gloria, la difesa sarà la prima frontiera da consolidare, e l’attacco dovrà essere pronto a sfruttare ogni occasione, magari con una porta secondaria pronta a rispondere alle emergenze.
Humor time
Punchline 1: se la porta resta chiusa, qualcuno dica ai pali che hanno bisogno di un nuovo set di cerniere: magari è solo un problema di manutenzione. Punchline 2: ricordiamoci che nel calcio, come nella vita, a volte la vera parata è non arrendersi, ma almeno provare a non far ridere gli avversari con i propri tiri a rete vuoti.