Gol d’oro dall’Arabia: Spalletti potrebbe guidare l’Unione di Jeddah
2 octobre 2025

Contesto e proposta
Fonti ben informate hanno rivelato i dettagli dell’offerta dell’Unione di Jeddah al tecnico italiano Luciano Spalletti, finalizzata a convincerlo ad allenare la squadra nelle prossime stagioni.
La dirigenza sta cercando un sostituto credibile per Laurent Blanc, esonerato dopo la sconfitta nel Clasico contro l’Al-Nassr e a inizio stagione non particolarmente fortunato.
Secondo il giornalista italiano Nicolò Schira, l’offerta è valutata come molto consistente e ben strutturata per sedersi a tavola con le sue idee.
Il contratto proposto sarebbe di due annate, offrendo così una cornice stabile e tempo sufficiente per imprimere la propria filosofia di gioco sulla squadra.
Spalletti, con una carriera alle spalle tra Roma, Inter e Napoli e una presenza in nazionale, è visto come una figura capace di gestire pressioni mediatiche e sfide sportive di alto livello.
Profilo tattico e sfide del contesto
Il tecnico è noto per systems flessibili come il 4-2-3-1 e il 4-3-3, con una preferenza per il possesso, la manovra ampia e il pressing alto. Ama utilizzare gli esterni in avanti per allargare il gioco e concede libertà ai trequartisti e agli estremi per creare spazi e opportunità ofensivo.
In fase difensiva, Spalletti è abile a comandare pressioni continue ma resta pronto a blindare la squadra con una transizione ben gestita quando serve una compattezza maggiore.
La scelta di puntare su Spalletti riflette la volontà dell’Unione di riportare stabilità tecnica e un equilibrio tra fase difensiva e creatività offensiva, elementi che sono mancati nelle fasi finali dell’ultima stagione.
La sfida, però, riguarda soprattutto l’adattamento al calcio saudita: ritmo, intensità fisica e condizioni ambientali richiedono una gestione mirata delle risorse umane e un possibile rafforzamento a gennaio nei reparti chiave come centrocampo e ali.
In parallelo, l’Unione resta concentrata sulle gare di alto livello: un imminente impegno contro l’Al-Fayha il 17 ottobre, seguito da un clou di attesa contro l’Al-Hilal il 24 ottobre, oltre all’impegno in coppa nazionale contro l’Al-Nassr negli ottavi di finale, che testerà rapidamente la capacità di spostare la cautela in fiducia tattica.
Se l’accordo va in porto, Spalletti potrebbe non necessitare di un lungo periodo di adattamento: la sua esperienza potrebbe facilitare una rapida integrazione, anche se resta da vedere quanto i giocatori locali riusciranno a interiorizzare la sua filosofia.
Parlando di contesto, l’eventuale arrivo di Spalletti si inserisce in un panorama di trepidante attesa attorno al calcio saudita, dove la pressione dei tifosi e gli obiettivi continentali restano altissimi.
Inoltre, va ricordato che alcuni tecnici italiani hanno incontrato difficoltà iniziali in questa lega, ma la capacità di Spalletti di unire disciplina difensiva e creatività offensiva potrebbe fare la differenza in una squadra che dispone di talento e risorse.
La scelta dell’allenatore coinciderebbe con una logica di valorizzazione dei nazionali e di integrazione tra esperienza internazionale e conoscenza del campionato locale, aprendo scenari interessanti per il futuro della squadra e della competizione domestica.
Esperienza e equilibrio conquista e gestione dello spogliatoio sono elementi chiave che Spalletti porta con sé, elementi che l’Unione di Jeddah sembra voler valorizzare per tornare ai massimi livelli sia in patria che in Asia.
Prospettive e potenziali rinforzi saranno determinanti: la risposta del mercato a gennaio potrebbe definire la capacità di Spalletti di tradurre la visione tattica in risultati concreti sul campo.
In sintesi, l’interesse dell’Unione di Jeddah per Spalletti rappresenta una scommessa importante, ma probabilmente necessaria, per ricostruire stabilità, identità e ambizione in una stagione già avviata.
Se l’accordo si concretizza, la stagione potrebbe aprirsi con una tattica lucida, ma con la clausola del “tempo” che, qui, non è un lusso inutile, bensì una risorsa per forgiare una squadra competitiva su più fronti.
Punchline 1: Se Spalletti firma, la tattica sarà così lucida che persino i cronometri capiranno dove correre. Punchline 2: E se la stagione va bene, il caldo non sarà l’unico motivo di stress: avremo panchine che sudano di tattica e caffè che fa da assistente tecnico.”