Haaland trascina la Norvegia verso il Mondiale 2026: otto vittorie e una pioggia di gol
17 novembre 2025
La cavalcata storica della Norvegia
Erling Haaland, centravanti del Manchester City, ha guidato la Norvegia in una incredibile campagna di qualificazione al Mondiale 2026, che si giocherà negli Stati Uniti, in Canada e nel Messico. La squadra ha chiuso otto gare senza sconfitte, conquistando otto vittorie e una notevole efficacia offensiva.
Nel gruppo 9, con Italia, Estonia, Moldavia e Israele, i norvegesi hanno dimostrato di essere la pretendente più temibile. Le sfide dirette contro l’Italia si sono risolte in due successi norvegesi, per un punteggio complessivo di 7-1.
Haaland ha guidato l’attacco con 16 reti in otto match e due assist, segnando numeri da record: 37 gol segnati dalla Norvegia e solo 5 subiti.
Numeri da capogiro. Durante la fase di qualificazione Haaland ha tentato 41 tiri, ha vinto 23 duelli aerei e si è distinto per la sua predominanza aerea, diventando un punto fermo della squadra in ogni incontro.
Il rovescio per l’Italia. Allo stadio di San Siro l’Italia si è trovata di fronte a una missione impossibile: serviva una vittoria con margine di nove gol per qualificarsi direttamente. I azzurri hanno perso 4-1 contro la Norvegia; all’11’ un gol italiano aveva aperto la gara, ma al 63’ è arrivata la rete del pareggio di Antonio Nusa. Haaland ha rovesciato i giochi segnando una doppietta tra il 78’ e il 79’, e Strand Larsen ha chiuso i conti negli ultimi minuti. Con questa vittoria la Norvegia ha chiuso le qualificazioni imbattuta (8 vittorie, 24 punti); l’Italia resta seconda con 18 punti e dovrà disputare lo spareggio europeo.
Dichiarazioni e riflessioni. Donnarumma, intervenendo a Sky Sport Italia, ha detto: non dovevamo prendere il terzo gol, ma il quarto è arrivato al 93’. Nel secondo tempo siamo usciti meno concentrati; dobbiamo mantenere alta la concentrazione per 95 minuti, non 45.
Ha aggiunto: è una sconfitta dolorosa, ma dobbiamo rialzarci: marzo sarà decisivo e dobbiamo ritrovare fiducia con il gruppo e con l’allenatore.
Conclusioni: la Norvegia ha mostrato una crescita notevole, ma il cammino verso il Mondiale 2026 resta lungo e incerto; Haaland potrebbe guidare la loro strada ancora a lungo, e i tifosi sognano.
Punchline 1: Se Haaland continua così, la Norvegia non deve nemmeno cercare la mappa del tesoro: la trova già nel tabellone segnapunti.
Punchline 2: L’Italia non cambia canale: se non bastano questi spareggi, qualcuno dovrà insegnare a Mancini un trucco di allenamento per far crescere la squadra in 90 minuti netti.