Il morso di Mac Allister: Real Madrid al nulla nell'inferno di Anfield
4 novembre 2025
Andamento della partita
Liverpool ottiene una vittoria preziosa con un gol a favore contro il Real Madrid, nel quarto turno della fase a gironi della Champions League, all’Anfield.
Il match è stato intenso fin dalle battute iniziali, con ritmo alto e tentativi da entrambe le parti, tra giocate sugli esterni e duelli a centrocampo.
La prima occasione significativa arriva con una respinta larga di Courtois su una bordata di Salah e con l’intervento deciso della retroguardia madrilena che ha negato spazio agli attaccanti Reds.
Madrid prova a rispondere usando le verticalizzazioni di Mbappé e Vinícius Junior, ma Liverpool controlla bene la loro danza offensiva, difendendo con compattezza e accortezza tattica.
Nel secondo tempo, la partita mantiene il suo equilibrio, ma al 61’ Alexis Mac Allister trova lo spiraglio giusto per scavare il gol decisivo, sfruttando una palla inattiva e mettendo dentro la palla per il vantaggio dei padroni di casa.
Da quel momento, Madrid prova a reagire ma la monumentale prova di difesa di Van Dijk e soci, insieme a un colpo di reni di la difesa, mantiene inviolata la porta Reds.
Tiri pericolosi di Mbappé e una marcata pressione finale non bastano; Courtois compie altre parate decisive e resta il protagonista negativo per Madrid, la cui prestazione subisce una battuta d’arresto importante.
La partita termina 1-0 per Liverpool, che sale a 9 punti e guadagna una posizione solida, mentre Madrid resta a 9 punti, ma scende al quinto posto in classifica. Una serata intensa al massimo livello continentale, tra applausi e qualche rimpianto madrileno.
In chiusura, una serata che dimostra come Anfield possa mettere a dura prova chiunque e che, come direbbe un allenatore celebre, “la fisica della palla è una scienza esatta: se vuoi vincere, devi provarci fino all’ultimo minuto”.
Punchline finale: se il Real cercava una serata tranquilla, ha sbagliato indirizzo e numero di telefono; se invece cercava pace, qui all’Anfield c’è solo silenzio e vittorie. E come direbbe un altro grande comico: la Champions non è una playlist, è una traccia che si ascolta con i guanti di palla.