Il nuovo Camp Nou brilla: Barça pronto al primo ritorno ufficiale nel rinnovato stadio
7 novembre 2025
Una data storica: Barça e il ritorno al Camp Nou rinnovato
Il Barcellona si prepara ad accogliere i tifosi per la prima partita della squadra nel suo stadio recentemente rinnovato, lo Spotify Camp Nou, dopo i lavori degli ultimi mesi.
L’ultima partita disputata in casa risale al 28 maggio 2023 contro il Real Mallorca (3-0); da allora il Camp Nou è stato chiuso per i lavori di ristrutturazione.
Dettagli operativi della riapertura
Juan Centelles, responsabile dei lavori di aggiornamento del Camp Nou, ha annunciato la data prevista per la prima partita casalinga della Barça contro l’Athletic Bilbao in Liga: il 22 novembre.
Dopo tanto tempo, lo stadio aprirà parzialmente per un allenamento aperto al pubblico della durata di 45-60 minuti, come test preliminare alla riapertura ufficiale delle gare.
Questa riapertura è una fase di prova in preparazione al ritorno ufficiale delle partite, una volta ottenuta la licenza 1B che permetterà l’apertura dei due spalti est ovest per una capienza di 45.000, mentre attualmente l’afflusso è di 23.000 spettatori nel settore sud e sulla tribuna principale.
La dirigenza ha inoltre spiegato che l’apertura completa di tutto l’impianto dipenderà dall’ottenimento della licenza 1C prevista per dicembre, che permetterà l’apertura del settore nord e la riapertura completa del stadio.
Emozione e progetti per giocatori e tifosi
La riapertura parziale sarà un momento molto speciale per i giocatori e lo staff tecnico: molti di loro non hanno mai giocato al Camp Nou, tra cui l’allenatore tedesco Hans Flick.
Giocatori giovani come Lamine Yamal, Dani Olmo e Gerard Martínez vivranno questa esperienza per la prima volta, arricchendo una giornata che già di per sé profuma di storia.
Consigli per l’ingresso e l’organizzazione
Barcellona ha emesso una serie di istruzioni per garantire la fluidità dell’evento: ingressi contrassegnati Q-V-W-D-E-F per i pedoni, utilizzo obbligatorio dei mezzi pubblici e nessun accesso in auto. Le autorità hanno sottolineato che si tratterà di un’uscita controllata e ordinata, con i tifosi diretti ai posti assegnati.
La riapertura parziale di Spotify Camp Nou rappresenta una svolta emozionale per i tifosi blaugrana, che in passato hanno visto crescere l’importanza di uno stadio storico associato a grandi successi.
Le parole di Laporta
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, si è detto molto felice di poter tornare nel Camp Nou per una sessione di allenamento e ha lodato il giovane Lamine Yamal. “La sensazione è positiva: lavoriamo per la fase 1B per accogliere 45.000 spettatori e confidiamo di ottenere la licenza nel più breve tempo possibile”, ha detto.
Secondo Laporta, non è da temere lo stile di gioco in questa fase: l’obiettivo è migliorare le prestazioni quotidianamente. Pur essendo al secondo posto in Liga, la squadra mira a ridurre il gap con il Real Madrid e a provare a vincere la Champions League a Londra, quando gli interni saranno completamente accessibili.
Riguardo al futuro, Laporta ha ricordato che entrare nel Camp Nou oggi è come tornare al futuro: “Il stadio è una gemma architettonica e siamo tornati a casa”, ha detto. Ha inoltre spiegato che l’investimento ha rafforzato la fiducia di sponsor e investitori e che l’obiettivo economico è raggiungere un budget di 1,025 miliardi di euro, con la capienza piena di 62.000 spettatori che consentirà di incrementare notevolmente gli introiti.
Con la pianificazione di 45.000 spettatori, si prevede che le entrate crescano significativamente: è una nuova era per Barcellona, per lo stadio e per la città di Barcellona, con la speranza di tornare agli standard più alti del calcio europeo.
Con la sponsorizzazione e l’aumento delle capienze, l’obiettivo è anche rafforzare le relazioni con i partner e rilanciare i progetti turistici e sportivi legati al club.
Se tutto va secondo i piani, la stagione potrà offrire al Camp Nou una nuova luce, con un pubblico più vasto che non vede l’ora di riabbracciare la squadra, in casa e fuori casa, in Europa e nel mondo. E se qualcuno teme di perder tempo a cercare i posti, tranquilli: il lungo restauro è stato fatto per farci stare dentro tutto, tranne la pazienza dei tifosi – che è rimasta intatta, anzi: è diventata ancora più paziente e tifosa.
Punchline stile grande comico: se la pazienza dei tifosi fosse un marchio registrato, il Camp Nou sarebbe già diventato una multinazionale della calma… ma fortunatamente qui l’unico marchio che conta è “GOAL”.
Seconda punchline: se l’allenatore ti dice che il tempo di gioco è in fase 1B, non preoccuparti: basta applaudire forte e immaginare che la palla sia un messaggio d’amore per la squadra – e magari arriva direttamente in rete la prima volta.