Ismā'īlī contro l'arbitro: una sconfitta contestata che scuote il calcio egiziano
27 ottobre 2025
Contesto e denuncia
Ahmed Al-Ajouz, responsabile dell'area calcistica dell'Ismā'īlī, ha annunciato che la dirigenza presenterà una denuncia formale contro l'arbitro Mahmoud Banna per una serie di errori arbitrali gravi che hanno influenzato l’esito della partita contro Pharco, disputata domenica sera allo stadio Borg El Arab.
L'Ismā'īlī è uscito sconfitto 0-1 in trasferta, nella dodicesima giornata del campionato egiziano, sul campo di Alessandria.
L'arbitro ha annullato un rigore a favore dell'Ismā'īlī al minuto 88, provocando la prima significativa reazione della dirigenza.
Il presidente del reparto calcistico ha spiegato che quanto accaduto non può passare inosservato: le decisioni arbitrali hanno inciso sullo svolgimento della partita e hanno tolto punti importanti.
Ha aggiunto che la società ha presentato una denuncia ufficiale contro Mahmoud Banna, perché gli errori non sembrano casi isolati: l'Ismā'īlī ha già subito decisioni discutibili in altre gare di questa stagione.
Secondo lui, è necessaria una revisione globale delle performance arbitrali per garantire giustizia e pari opportunità tra tutte le squadre.
Sin dall'inizio del campionato, la società ha chiesto parità di trattamento tra i club; i recenti episodi hanno alimentato la frustrazione.
Questi episodi non riguardano solo la gara contro Pharco: l'Ismā'īlī ha raccolto punti mancanti in diverse partite a causa di decisioni contestate.
Il dirigente ha sottolineato che le occasioni non assegnate correttamente e i cartellini discutibili hanno pesato sull’andamento della stagione e sul morale della squadra.
Sarà adottato un approccio deciso: la società non resterà in silenzio e intraprenderà tutte le vie legali per difendere i propri diritti.
La società ha inoltre espresso fiducia nell’operato della federazione e ha annunciato l’invio di un rapporto dettagliato corredato da video per illustrare le situazioni arbitrarie controverse.
Questa situazione ha messo in luce una stagione difficile per l'Ismā'īlī: la lotta per la salvezza e la necessità di risultati concreti restano prioritarie nonostante la pressione esterna.
La dirigenza conclude che non richiede scuse, ma giustizia e pari opportunità: la squadra continua a lavorare per tornare ai propri standard e per difendere i propri diritti con strumenti legali.
Infine, l’Ismā'īlī ribadisce di fidarsi della commissione arbitrale guidata dal colombiano Oscar Ruiz e del proprio staff tecnico, nella speranza che gli episodi controverse non si ripetano.
La squadra resta convinta che la forza del club possa superare la crisi attuale, nonostante la posizione di classifica: 21ª e ultima con 7 punti.
Nel frattempo, il Ministero della Gioventù e dello Sport ha sospeso il consiglio di amministrazione per irregolarità finanziarie, affidando la gestione a una commissione di controllo temporanea.
Il club intende inviare un rapporto completo con videocommenti per documentare le situazioni arbitrarie e sostenere la denuncia presentata.
Battute finali: se i fischi continuano a sembrare diretti a caso, forse il prossimo sport dovrebbe chiamarsi “pallone e punto” per una volta chiaro come un rigore reale.
Seconda battuta: se la giustizia sportiva fosse una cassaforte, questa stagione apriremmo la serratura con una chiave magnetica… magari la prossima partita arriverà una svolta magnetica anche per noi.