Juventus in piena caccia: pareggio interno in Champions contro lo Sporting CP, la corsa continua
4 novembre 2025
La Juventus inciampa ancora in Champions
La Juventus continua la sua serie negativa in Champions League, incassando un altro pareggio in casa contro lo Sporting CP, 1-1, nella quarta giornata del gruppo. È la prima partita della gestione di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera, e il pubblico si aspetta una svolta che tarda ad arrivare.
La serata si è aperta in modo cauto, con entrambe le squadre attente a non sbilanciarsi. Lo Sporting ha preso in mano le redini iniziali, ma la Juve ha saputo resistere e costruire risposte rapide nelle ripartenze, contando su qualche minuto di buona intensità offensiva.
Al 12’ lo Sporting si è portato avanti: una progressione dal basso ha liberato Araújo sull’out di sinistra e la sua conclusione ha trovato la deviazione vincente sul secondo palo, spedendo la palla in rete e insinuando qualche scossa ai tifosi juventini.
La risposta juventina non è tardata: al 34’ Dusan Vlahović ha trovato l’occasione giusta su una bella iniziativa di Torram/Kan (descrizione sintetica), infilando la palla alle spalle del portiere Rui Silva con una zampata sotto misura e siglando il momentaneo pareggio.
Nel secondo tempo la partita è proseguita su ritmi serrati, con la Juve che ha cercato di premere sui battiti giusti per provare a mettere pressione al portiere avversario. Le sortite offensive hanno generato altre occasioni, ma la conclusione non è stata precisa e lo Sporting ha stretto i ranghi difensivi per rendere difficile ogni strappo decisivo.
Lo scambio di passaggi tra Yildiz e Conceiçao ha creato una breve alarmata fase offensiva, mentre McKennie ha provato a guidare la manovra da centrocampo, supportato da incursioni degli esterni. Tuttavia, la difesa ospite ha gestito con pazienza le incursioni juventine, mantenendo il punteggio sul 1-1 fino al triplice fischio.
La Juventus resta in terza posizione con tre punti, mentre lo Sporting sale a sette punti, consolidando una posizione di vantaggio nel girone. È una serata di gesti tattici, ma senza la scintilla necessaria per ottenere i tre punti e aprire una via più netta verso la qualificazione.
La cronaca ha visto l’impegno di Kalulu in fase difensiva, inversioni di ruolo per spingere sulle fasce e una serie di tentativi di anti-gol che però non hanno trovato la via della rete, complicando la lettura del match anche per gli addetti ai lavori.
Il match si è concluso con un pareggio che lascia aperta la strada alle ultime due uscite del gruppo: la Juventus sarà di nuovo impegnata contro il Torino in un derby cittadino in campionato, prima di affrontare Fiorentina e Bodø/Glimt in Europa, sperando di invertire la tendenza e recuperare terreno utile a rimanere in corsa per la qualificazione.
In chiusura, la squadra di Spalletti deve trasformare la linearità tattica in concrete opportunità di gol: la prossima sfida potrebbe essere decisiva per interpretare al meglio questo nuovo progetto.
Punchline: se questa è la scena, la Juventus ha ancora una stagione da scrivere, magari con qualche pagina in cui il pallone decide di scorrere più velocemente del microfono del cronista.
Punchline 2: la panchina è comoda, ma il pallone è più testardo di un tifoso: continua a chiedere la rete, e a seguire la musica del pubblico con la stessa intensità di una curva in delirio.