Kamaldeen: l’astro nascente della Nigeria pronto a brillare a Stamford Bridge
1 octobre 2025

Kamaldeen: l’astro nascente della Nigeria pronto a brillare a Stamford Bridge
Il Chelsea non rallenta nella sua corsa a trovare talenti globali capaci di cambiare le sorti della squadra. Questa volta l’interesse arriva dall’Africa, più precisamente dalla Nigeria, dove emerge Abduljalil Kamaldeen, diciassettenne che si è già imposto per la qualità delle sue movenze e per la sua visione di gioco. La sua stella sta crescendo durante la Coppa del Mondo Under 20 in Cile, dove molti hanno indicato Kamaldeen come una delle promesse più interessanti del torneo e una possibile stella africana del futuro.
Kamaldeen arriva dall’accademia Kwara Football Academy e ha debuttato come subentrato nella sconfitta della Nigeria contro la Norvegia. Nonostante l’età, ha mostrato tocchi tecnici notevoli e dinamismo offensivo, avvicinandosi al gol del pareggio nelle battute finali. Il suo compleanno è arrivato da poco: ha compiuto 16 anni, e questo dettaglio rende ancora più sorprendente la partecipazione a un torneo di alto livello, frutto della fiducia dei suoi allenatori e della sua crescita rapida.
Secondo il tabloid The Sun, ci sono buone possibilità che possa essere schierato già contro l’Arabia Saudita in un’occasione ufficiale, con Chelsea che monitora la sua evoluzione con grande attenzione. Kamaldeen non è una scoperta improvvisa: aveva già mostrato le sue doti nella competizione Under 20 della West Africa Football Union, disputata quest’anno in Ghana, dove ha segnato contro Benin e ha brillato nelle fasi decisive contro Niger e Costa d’Avorio.
All’inizio della sua carriera ha giocato come esterno d’attacco a sinistra, ma la sua duttilità gli ha permesso di diventare centrocampista offensivo, controllando i ritmi e inserendosi tra le linee. Questo mix di velocità, tecnica e intelligenza tattica ha conquistato l’attenzione di allenatori e osservatori, che lo hanno paragonato a alcuni grandi nomi della Nigeria.
Molti lo hanno confrontato con Alex Iwobi, giovane attuale della Nigeria, ma per alcuni potrebbe tracciare la sua strada seguendo le orme dello zio leggendario Jay-Jay Okocha, considerato una delle figure più iconiche del calcio africano. Okocha, nato a Enugu nel 1973, è ricordato per le sue magie e per la sua capacità di cambiare l’inerzia delle partite, un modello che ispira Kamaldeen a sognare in grande.
Chelsea ha una storia importante con i talenti africani: tra i nomi che hanno contribuito a forgiare il successo recente del club ci sono Michael Essien, John Obi Mikel e Salomon Kalou. L’interesse attuale nei confronti di Kamaldeen rispecchia una strategia di lungo termine del club, orientata a costruire una base di giovani promesse provenienti da tutto il mondo, soprattutto dall’Africa.
Un altro giovane talento in orbita Stamford Bridge è Chizaram Ezinwata (16 anni), nato a Londra e arrivato dalle giovanili del Charlton Athletic. È già nel giro delle Nazionali giovanili e può rappresentare Inghilterra, Nigeria o Camerun. Il club ha però scelto di gestire con cautela le sue convocazioni internazionali, non permettendogli di unirsi al ritiro della Nigeria prima della competizione in corso.
Questa tendenza a puntare sui talenti nigeriani conferma una consapevolezza crescente all’interno della dirigenza: la piazza africana continua a fornire risorse di alto livello per progetti di sviluppo a lungo termine. Kamaldeen sembra essere una pedina che potrebbe accompagnare la crescita di un progetto più ampio legato al talento giovane e internazionale.
Con tanto talento in mostra e una storia familiare che richiama a una leggenda del calcio africano, Kamaldeen appare pronto a una stagione che potrebbe segnare una svolta. Chelsea resta attento alle sue fasi di maturazione, convinto che l’inesauribile flusso di giovani promesse africane possa aprire nuove strade per il club e rinvigorire la sua identità internazionale.
Futuro luminoso per Kamaldeen, che sembra destinato a scrivere una pagina importante della football river nella scena europea, magari come protagonista in Minority, ma con ambizioni che superano le categorie giovanili. Il cammino è lungo, ma in questa fase sembra già di talento puro e determinazione.
Se Kamaldeen continua a crescere, Stamford Bridge potrebbe trasformarsi in aeroporto: pronti i voli per l’Europa, ma senza bagaglio, solo sogni e piedi veloci. E se la palla continua a saltellare, forse la prossima magia la userà per farci ridere: la prodezza arriva prima del caffè, o forse durante la colazione del lunedì. Punchline finale: la differita è lunga, ma la sua carriera potrebbe fare notizia già prima del primo caffè del giorno, e questa è una buona notizia per tutti i tifosi che non dormono per restare aggiornati.