Karabagh costringe Chelsea al pareggio: una notte di Champions che sa di equilíbrio
5 novembre 2025
Resoconto della sfida e momenti chiave
Chelsea è riuscita a salvarsi dalla sconfitta esterna pareggiando 2-2 contro il Karabakh nella quarta giornata della Champions League.
La partita ha visto i blues passare in vantaggio al 16° minuto grazie a una rete di Estêvão, portando l’inerzia dalla sua parte in avvio.
Il Karabakh ha però ribaltato il risultato con due occasioni consecutive: Leandro Andrade ha trovato il 1-1 al 29’ e Marco Yanković ha completato la rimonta su rigore al 39’. Chelsea ha trovato la risposta immediata con Alejandro Garnacho al 52’ per il definitivo 2-2.
Con questo risultato, Chelsea arriva a 7 punti e resta in settima posizione nel gruppo, mentre il Karabakh, seppur competitivo, scende al dodicesimo posto in classifica grazie alla differenza reti.
Allo spettacolo iniziale ha fatto seguito un infortunio: dopo soli quattro minuti, Roméo Lavia è uscito dal campo lamentando dolore ed è stato sostituito da Caicedo, costretto a cambiare assetto di gara.
Il Karabakh ha mostrato coraggio sin dall’inizio, provando a mettere in difficoltà la difesa avversaria di fronte al portiere Sanchez, anche se la difesa londinese ha retto le prime ondate d’assalto.
La prima chance per Chelsea è arrivata all’11’, con André Santos che ha ricevuto un passaggio in area e ha calciato largo a fianco del palo destro.
Nel momento in cui sembrava che Chelsea stesse controllando, è arrivato l’intervento del VAR che ha confermato una decisione dell’arbitro su una situazione di contatto in area, senza assegnare la pena massima al Qarabag.
Con la rete di Estêvão, Chelsea ha espresso una risposta immediata, ma il vantaggio ospite è durato poco: un corner respinto ha trovato Andrade pronto a insaccare e Yanković ha chiuso il giro al 39’. Il gioco si è acceso per i minuti finali del primo tempo.
Nel secondo tempo, Maresca (allenatore di Chelsea) ha operato modifiche tattiche inserendo Enzo Fernández, Garnacho e altri per dare dinamismo offensivo, ma il controllo della partita non è rimasto prerogativa unica dei londinesi.
Garnacho ha trovato lo spazio giusto per pareggiare con una conclusione da dentro l’area, sfruttando una respinta della difesa avversaria e siglando il gol del 2-2 al 52’. Il match si è mantenuto vivace con diverse opportunità per entrambe le squadre, ma nessuna di queste è riuscita a prendere il controllo definitivo.
Le ultime fasi hanno visto una pressione costante di Chelsea per chiudere la partita, con le occasioni sprecate sia da Garnacho sia da altri compagni nell’area piccola, mentre il Karabakh ha cercato contropiedi letali ma non ha trovato la rete della vittoria.
Statistiche e riflessioni: secondo Opta, la formazione schierata da Maresca era tra le più giovani mai viste in trasferta in Champions da una squadra inglese, con una media età vicina ai 23 anni. L’Arsenal detieneva in passato il record con 21 anni e 215 giorni per una stessa gara fuori casa.
In conclusione, la partita si è chiusa sul 2-2, lasciando aperta la bagarre nel gruppo e offrendo un esempio di equilibrio tra due squadre pronte a lottare fino all’ultimo minuto.
Statistiche extra – Estêvão è stato menzionato come uno dei protagonisti della serata, con una marcatura decisiva, mentre Garnacho ha mostrato qualità e fiducia nel finale.
In chiusura, la serata ha regalato un altro promemoria: nel calcio moderno, anche un pareggio può offrire spettacolo, tensione e una marea di analisi post-partita. Viva la Champions, dove un gol può cambiare tutto in un batter d’occhio.
Per chi segue il gruppo, resta l’interrogativo su chi arriverà a qualificazione e su quali equilibri emergano nelle prossime sfide. E se il pareggio è una vittoria invisibile, la serata dimostra che il calcio resta imprevedibile e gol ai due lati della rete sono sempre all’ordine del giorno.