La controversia esplosiva tra Al Ahly e Pyramids: il calcio giovanile egiziano nel caos
20 ottobre 2025

La controversia esplosiva tra Al Ahly e Pyramids scuote il calcio giovanile egiziano
Negli ultimi giorni è scoppiata una grave frattura presso la sede dell’Al Ahly a Nasr City: la formazione under-17 del Pyramids si è ritirata dalla partita contro i rossi dell’Ahly in una sfida della categoria nazionale, a causa di un rigore concesso nei primissimi minuti di gioco.
Secondo una fonte a Kooora, l’arbitro ha fischiato il rigore al secondo minuto della partita, provocando la protesta dei giocatori e dello staff del Pyramids. Islam Shakri, responsabile del settore giovanile del Pyramids, è intervenuto in modo aspro e ha ricevuto un cartellino rosso. Secondo la fonte, l’intervento di Shakri non è stato gradito e l’arbitro ha insistito nel richiamarlo all’ordine.
Si è anche riferito che l’organico del 2007 del Pyramids chiedeva l’uscita di Walid Soliman, responsabile del settore giovanile dell’Ahly, ma l’arbitro ha dichiarato che Soliman non ha nulla da temere, poiché non è ufficialmente coinvolto nell’episodio. L’arbitro avrebbe poi chiesto l’uscita di Shakri e, non avendo successo nel convincerlo, ha deciso di sospendere la partita e di parlare con le dirigenze.
Un’ora dopo i toni si sono addirsi: l’arbitro ha annullato la partita dopo circa mezz’ora di tentativi di risoluzione, in un contesto definito da tutti come molto insolito. Emergeva così una forte tensione tra le parti coinvolte, con la dirigenza del Pyramids che ha pubblicato una dichiarazione ufficiale a ridosso dell’episodio.
Una dichiarazione incendiaria dal Pyramids
La comunicazione del Pyramids ha sottolineato che la decisione arbitrale ha provocato grandi dubbi e ha messo in discussione la gestione dell’incontro, con riferimenti a comportamenti non consoni da parte della terna arbitrale e dei responsabili del settore giovanile. Secondo le voci presenti in campo, l’intervento di Shakri è stato considerato come una violazione delle norme pratiche per le categorie giovanili, e l’organizzazione della partita è stata compromessa dall’inizio.
In seguito, Islam Shakri ha raccontato allo staff media del Pyramids cosa sia successo: al secondo minuto, durante una contrattura in contropiede, la palla ha trovato la deviazione di un portiere di Pyramids e, a quel punto, la guardia di porta ha allontanato la minaccia, finendo per favorire una rimessa. Il fischio che ha assegnato un rigore, nonostante la distanza considerevole tra la linea di assistenza e la zona della violazione, ha scatenato la protesta e l’espulsione del capo degli youth del Pyramids.
Shakri ha anche riferito che i dirigenti del 2007 del Pyramids avevano tentato di parlare con l’arbitro in campo, ritenendo l’azione non idonea, ma l’intervento di Shakri, in qualità di responsabile del settore, ha causato una reazione immediata. L’arbitro ha insistito nel chiedere che l’ufficio del settore venisse allontanato dal terreno di gioco, ma la gestione non è stata di sua competenza, secondo quanto dichiarato dall’Ahly.
Secondo le dichiarazioni, l’arbitro ha rifiutato di concedere ulteriori spiegazioni e ha mantenuto la sua posizione, annunciando che la partita non poteva continuare. Dopo circa trenta minuti, su indicazione delle due parti, l’arbitro ha deciso di annullare l’incontro, un fatto descritto come molto insolito dagli osservatori presenti.
Ribaltamento di prospettive
L’Ahly ha espresso stupore per l’inclusione di Walid Soliman nel contesto della controversia, affermando che non aveva alcuna relazione con l’episodio. Fonti interne hanno ricordato che le partite dei settori giovanili si disputano spesso su campi senza gradinate, con i responsabili seduti vicino alle panchine, e che, in questa circostanza, la presenza di Soliman non avrebbe dovuto determinare un allontanamento.
La dirigenza del Pyramids ha anche affermato che la tendenza a diffondere video dell’accaduto non è di loro competenza, poiché la proprietà dei contenuti digitali appartiene agli sponsor della squadra e non al club. In seguito all’episodio, i responsabili dei due club hanno annunciato di inviare i rispettivi rapporti all’Associazione Calcistica Egiziana per definire la decisione finale.
Prospettive sul prosieguo
Secondo quanto riferito, è stata programmata una revisione del caso dall’Egitian Football Association per vagliare la valida decisione da intraprendere, compreso il possibile riaggiustamento del risultato. I toni tra le due società restano vivaci, con i commenti pubblici che indicano una controversia aperta anche se le gare tra le due squadre proseguono in altre categorie. I confronti tra Al Ahly e Pyramids si sono già verificati anche in passato: ieri, nel contesto della categoria under-2005, Al Ahly ha prevalso con quattro reti contro tre, in una partita della fase regolare del torneo giovanile.
In conclusione, l’episodio evidenzia come la gestione delle dinamiche tra settori giovanili, arbitri e comunicazione possa influire non solo sul risultato, ma sull’immagine complessiva di club e campionato, anche quando si parla di giovanili. E se pensavate che nel calcio non si potesse aggiungere altra tensione, ricordate: nel calcio giovanile l’azione in campo è spesso solo l’anteprima di una lunga trattativa tra club e federazione.
Punchline finale
1) Se nel calcio giovanile il minuto due è già una lite, il vero sport è insegnare ai ragazzi a ridere di fronte all’arbitro. 2) E se questa partita è diventata una telenovela, l’unico vero MVP potrebbe essere il meme che nasce domani: il tempo è l’unico gol che non sbaglia mai.