Lo spirito di Al-Ahli accende la nazionale saudita contro l’Indonesia per il Mondiale 2026
8 ottobre 2025

Richiamo al cuore di Al-Ahli
Il noto opinionista Walid Al-Faraj ha chiesto alla nazionale saudita e ai suoi tifosi, in vista della sfida contro l Indonesia prevista oggi, di riportare in campo lo spirito che ha contraddistinto l Al-Ahli di Jeddah nella finale della AFC Champions League per le qualificazioni al Mondiale 2026.
L’Al-Ahli aveva battuto Kawasaki Frontale 2-0 nella finale dell’ultima edizione, conquistando il primo titolo continentale della sua storia.
Al-Faraj ha dichiarato in tv: spero che venga ritwittata la sfida tra Saudi e Indonesia, come la finale di Asia tra Al-Ahli e Kawasaki.
Ha poi aggiunto: a mio avviso non ho visto una prestazione simile per intensità, spirito combattivo e atmosfera da stadio.
Lo stesso stadio, lo stesso verde, speriamo di vederlo anche nella partita della nazionale.
Il cammino della Saudi verso il Mondiale 2026
La dichiarazione sposta l’attenzione sul percorso di qualificazione: la nazionale saudita mira a superare Indonesia e ad avvicinarsi alle sfide successive verso il Mondiale 2026 che si giocherà tra Stati Uniti, Canada e Messico.
Nel girone, la Saudi si è piazzata terza con 13 punti, dietro Giappone (23) e Australia (19). Durante la campagna ha ottenuto 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, segnando 7 gol e subendone 8.
Il sistema di qualificazione prevede che i vincitori dei gruppi si qualificano direttamente, mentre i secondi disputano la fase di spareggio contro altre confederazioni per accedere all’ultima fase: l’accesso al Mondiale dipenderà da quel playoff previsto per marzo.
Renard ha indicato la rosa prevista per le due partite di spareggio: portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. A livello generale, la stagione ha visto un ricambio importante: circa il 50% dei giocatori ha cambiato ruolo o volto rispetto al passato.
“Siamo pronti per la partita contro l Indonesia e determinati a conquistare l accesso al Mondiale 2026” ha dichiarato Renard in conferenza stampa. L’allenatore ricorda la sua esperienza con la nazionale saudita, inclusa la vittoria storica sull Argentina, e spiega che il ricambio è stato utile per lo sviluppo tecnico.
Renard ha aggiunto che la nuova fase ha previsto cambiamenti significativi rispetto al passato e che si guarda avanti con l’obiettivo di arrivare al Mondiale. Sta studiando come migliorare alcune aree e rendere la squadra più forte fisicamente per superare gli ostacoli del cammino.
In chiusura, Renard ha ricordato che la storia recente mostra come il team possa raggiungere importanti traguardi, nonostante le difficoltà iniziali; ora la priorità resta la qualificazione diretta o tramite i play-off per l accesso al Mondiale.
Renard ha spiegato che in gennaio ha deciso di cambiare un numero significativo di giocatori (circa il 50%), con miglioramenti tecnici e una maggiore freschezza tattica. L’obiettivo è dimostrare di essere cresciuti e pronti al confronto con Indonesia e Iraq nel match di ottobre.
La seconda gestione di Renard ha portato effetti positivi, anche se è stato necessario correggere il periodo complicato guidato dall’ex ct Mancini. Ora l’attenzione è centrata sul Mondiale e sulla possibilità di un’impresa storica.
Questa cornice conferma che la situazione resta aperta e che l’impegno è forte: la Saudi è pronta a lottare fino all’ultimo minuto per un posto nel Mondiale 2026.
Punchline 1: Se la mira è buona, persino la fascia si prende la scena: gol e risate, perché la pazienza è la miglior arma del tiro a effetto.
Punchline 2: Se non arriva il Mondiale, pazienza: c’è sempre una pizza da gustare mentre si racconta l’impresa mancata, ma almeno il sorriso resta in campo.