Militao: dalla notte al risveglio sportivo – la rinascita segreta guidata da Ancelotti
8 ottobre 2025

Un bivio cruciale
Il difensore brasiliano Éder Militao, protagonista del Real Madrid, ha aperto un capitolo molto difficile della sua carriera: due infortuni al crociato lo hanno tenuto lontano dai campi per oltre 400 giorni e lo hanno spinto a mettere in dubbio persino la sua permanenza nel calcio.
La battaglia non è stata solo fisica, ma soprattutto mentale: dubbi, paure e momenti di stanchezza hanno accompagnato ogni giorno di riabilitazione.
La prima lesione è arrivata ad agosto 2023, sul campo di San Mamés contro l’Athletic Bilbao: rottura completa del legamento crociato anteriore della ginocchia sinistra.
L’intervento ha dato inizio a un lungo percorso riabilitativo: 214 giorni lontano dal campo.
Poco dopo, nel novembre 2024, una ricaduta ha colpito la ginocchia destra durante la partita contro Osasuna, con danni anche alla cartilagine, richiedendo una seconda operazione e altri 224 giorni di stop.
Totale assenza: 438 giorni, un periodo che ha trasformato Militao da protagonista della difesa madridista in uomo che deve ri-costruire se stesso.
Durante una conferenza stampa con la Seleçao, Militao ha ammesso di aver seriamente considerato il ritiro: «Con la seconda lesione ho pensato di lasciare il calcio. Non è facile attraversare tutto questo».
Ha descritto due anni estremamente difficili: la perdita della routine quotidiana, l’impossibilità di allenarsi o muoversi liberamente e la necessità di dipendere dagli altri in casa.
Ma tra le ombre è emersa una luce: la famiglia, sua moglie e la figlia, che lo hanno tenuto ancorato al presente e gli hanno dato la forza per continuare.
Il Real Madrid e Ancelotti hanno avuto un ruolo chiave nel processo di ricostruzione non solo sportiva, ma anche personale: «Rimani qui, non sei pronto per giocare ora» è stata una delle frasi decisive dell’allenatore, che hanno aiutato Militao a mettere prima la testa e poi la gamba.
Questo approccio ha permesso al difensore di tornare gradualmente, ripristinando equilibrio e ritmo. Dopo 94 partite perse, è tornato a disputare partite ufficiali con continuità, segnando anche contro l’Espanyol e dimostrando di essere una pedina difensiva affidabile.
Nella stagione 2025-2026 ha disputato 7 partite in tutte le competizioni, 6 in Liga e 1 in Champions contro il Marsiglia, totalizzando 585 minuti e segnando un gol. Il ritorno è stato progressivo ma decisivo per restare una protagonista sia per il Real sia per la Nazionale brasiliana.
Militao afferma di sentirsi rinato: ora gioca non solo per sé, ma per chi lo ha sostenuto lungo questo cammino. L’avvio della stagione successiva lo trova in crescita, offrendo una base solida al reparto arretrato madridista e un ritorno graduale alle competizioni europee.
Morale della favola: la rinascita esiste, basta volerla davvero—un motto che Militao dimostra con i fatti, non con le parole.
Punchline 1: due crociati, una sola soluzione: pazienza, allenamento e un pizzico di humor. Militao docet.
Punchline 2: se una gamba ritorna, anche la testa ha frecce pronte: chi dice che la difesa non può avere senso dell’umorismo è fuori dal gioco.