Mbappé punta a cancellare lo shock di Liverpool all’Anfield: la rinascita di un fuoriclasse
4 novembre 2025
                
            Contesto e protagonisti
Meno di un anno dopo quella notte da incubo, il francese Kylian Mbappé, attaccante del Real Madrid, torna oggi all’Anfield storico di Liverpool per riaffermare la sua classe ai massimi livelli e cancellare definitivamente i dubbi.
Quel confronto fu una batosta: una debacle che l’attaccante ha imparato a superare con maestria e una bella dose di humor, utile a forgiare la sua rinascita.
Allora Mbappé era visto come il salvatore del Real Madrid in una crisi, dopo tre sconfitte in cinque partite a fine novembre 2024.
Ma non riuscì a cambiare le sorti e a riaprire la partita in Champions, soprattutto dopo aver sbagliato un rigore (0-2), finendo in una crisi di fiducia senza precedenti.
Poi arriva una sconfitta contro l’Athletic Bilbao 1-2 ai primi di dicembre, che sembrò giocare un ruolo importante nella svolta del fuoriclasse parigino, che riacquistò velocità e fame di segnare dopo una profonda autocritica.
La svolta di Mbappé
Il capitano della Francia ha ammesso di essere toccato dal fondo, a causa della pressione e di problemi extra-sportivi, prima che una necessaria svolta mentale esplodesse davvero la sua carriera con il Real.
In conferenza stampa ha dichiarato: "Ho cambiato mentalità; non posso offrire la versione peggiore, ma solo la migliore, e devo dimostrare di essere un giocatore di alto livello in grado di aiutare questa squadra. Sapevo di poter ribaltare la situazione, e l’ho fatto".
Ha aggiunto: "Penso troppo dentro il campo. E quando pensi troppo, non giochi a modo tuo. Ho detto a me stesso che dovevo dare di più, e che era il momento di cambiare la situazione, perché non sono venuto a Madrid per giocare male".
Mai visto prima d’ora da Cristiano: dall’inizio di stagione Mbappé sta vivendo la miglior annata in carriera: 18 gol in 14 partite tra Liga e Champions, tra big match, tra cui il Clasico, vivendo la sua migliore fase dall’onta del Mondiale per club negli Stati Uniti.
E Mbappé è diventato il primo attaccante della capitale a vincere la Scarpa d’Oro europea dopo Cristiano Ronaldo, celebrando venerdì al Bernabéu, rafforzando i confronti con l’idolo che ha popolato la sua stanza di bambino.
In un’intervista a Marca, ha detto: "Cristiano è il riferimento qui a Madrid. È la prima scelta. Ho avuto una stagione buona, a stento. Lui l’ha fatto per nove anni. Devo aspettare molto prima che la gente mi confronti con lui davvero".
Ma la serata di Anfield potrebbe confermare l’appartenenza a quella élite e spalancare la strada verso i grandi obiettivi: vincere la Champions League e, finalmente, la Scarpa d’Oro.
Punchline 1: Se Mbappé continua così, non dovrà chiedere permesso al tabellone: la rete parlerà da sola e l’opposizione rimarrà senzafiato.
Punchline 2: Se Cristiano è l’orizzonte, Mbappé sta imparando a volare senza ali: basta un pallone e una testa velocissima.